Il litorale romano combatte la criminalità organizzata: un impegno condiviso

Ad Ostia convocato un consiglio straordinario in un luogo simbolico, "la palestra della legalità"
Il Municipio X di Roma ha organizzato un consiglio straordinario dedicato alla legalità, con l’obiettivo di contrastare la criminalità organizzata e promuovere la sicurezza del territorio.

L’incontro si è svolto in un luogo simbolico, la palestra della legalità, un immobile confiscato alla mafia e trasformato in un punto di riferimento per la comunità.

Durante il consiglio, il minisindaco Mario Falconi ha sottolineato l’importanza di un impegno costante contro la criminalità organizzata, definendola una “piaga che sottrae risorse e costringe le persone a vivere in maniera indegna”. Ha inoltre criticato le rappresentazioni negative del territorio sui media, affermando che “ci sono realtà meravigliose” che meritano di essere valorizzate.

L’assessore capitolino al patrimonio Tobia Zevi ha evidenziato la necessità di contrastare non solo le manifestazioni evidenti della criminalità organizzata, come aggressioni ed estorsioni, ma anche la “zona grigia” in cui la mafia si infiltra in ambiti economici e sociali.

Ha inoltre ricordato gli importanti investimenti in arrivo sul territorio, circa 100 milioni di euro tra fondi europei e nazionali, che potrebbero attirare l’attenzione della criminalità organizzata.

Un tema centrale del consiglio è stata la gestione degli alloggi popolari, la maggior parte dei quali di proprietà comunale. L’obiettivo è di sottrarli al racket e di assegnare gli immobili confiscati alla mafia a realtà meritevoli. L’esempio della palestra della legalità e delle villette dell’Infernetto dimostra la validità di questo approccio.

Il consiglio straordinario si è concluso con l’approvazione unanime di un documento che delinea le strategie del municipio per contrastare la criminalità organizzata. Tra le azioni previste, vi sono:

  • Evitare che le case di edilizia popolare rimangano vuote e inabitate
  • Accelerare lo scorrimento delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi
  • Contrastare l’abbandono scolastico
  • Rivitalizzare i territori periferici
  • Potenziare l’osservatorio della legalità per monitorare il fenomeno

La capogruppo democratica Margherita Welyam ha affermato che “ammettere l’esistenza della mafia sul nostro territorio ci rende solo più consapevoli e meno omertosi”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di riempire i “vuoti” in cui la mafia si inserisce e si radica.


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