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Il Municipio I lancia l’allarme: troppi alberi secchi nei parchi del centro

A farsi promotrice della proposta votata in consiglio municipale è stata Nathalie Naim, capogruppo della lista Gualtieri, che ha portato all’attenzione dell’aula la situazione critica in molti angoli verdi del territorio

Gli alberi soffrono. E non è solo colpa della siccità. In pieno centro storico, a pochi passi dai monumenti che il mondo ci invidia, il verde pubblico — quello piantato con entusiasmo negli ultimi anni — rischia di appassire sotto il sole implacabile di questa estate.

Il grido d’allarme arriva dal Municipio I, dove maggioranza e opposizione, per una volta, si sono trovate perfettamente d’accordo: serve intervenire subito per salvare piante e alberi messi a dimora di recente.

A farsi promotrice della proposta votata in consiglio municipale è stata Nathalie Naim, capogruppo della lista Gualtieri, che ha portato all’attenzione dell’aula la situazione critica in molti angoli verdi del territorio.

Non possiamo piantare alberi e poi dimenticarli. Serve cura, serve responsabilità”, è il messaggio che arriva dal parlamentino del centro storico, dove è stata approvata una risoluzione che chiede al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale un’azione urgente e concreta.

Le ondate di calore e il verde che scompare

Le temperature record di giugno non hanno lasciato scampo a molte delle essenze arboree messe a dimora nell’ambito dei progetti di forestazione urbana.

Emblematico è il caso di piazza della Repubblica, dove i lecci piantati in occasione del restyling giubilare mostrano già chiari segni di sofferenza. E non va meglio al Parco di San Sebastiano, polmone verde dell’Aventino, dove ben il 35% dei pini piantati negli ultimi anni è già secco.

Una situazione che rischia di vanificare anni di progettazione, investimenti e — soprattutto — di speranza per una città più verde.

immagine di repertorio

Chi ha il dovere di innaffiare?

La delibera approvata dal Municipio non punta solo il dito, ma cerca anche responsabilità precise. Viene chiesto un monitoraggio puntuale, sia sulle condizioni delle alberature che sulle ditte esterne incaricate della manutenzione, affinché si garantisca l’innaffiamento regolare e la sostituzione tempestiva degli esemplari secchi o malati.

Non solo. Il municipio invita Roma Capitale ad adottare misure organizzative e sanzionatorie, per evitare che errori, negligenze o semplice disinteresse si traducano in alberi morti e giardini fantasma.

Anche il Municipio farà la sua parte

L’appello non si ferma al Campidoglio. Il consiglio ha chiesto anche all’assessore municipale all’Ambiente, Stefano Marin, di fare la sua parte: controlli sul campo e, se necessario, sostituzioni delle piante non attecchite, anche nei casi in cui a piantarle sia stato lo stesso Municipio.


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