Il tuo primo CV: come creare un curriculum da studente
Scrivere un curriculum per studenti non è facile, e del resto non lo è nemmeno cercare un lavoro da zero, dopo aver finito gli studi o mentre ancora si stanno affrontando. Tuttavia, il fatto che non sia facile non significa che sia impossibile, e si può fare un’ottima figura e ottenere un posto desiderato grazie anche a un ottimo curriculum.
In questo articolo vedremo alcuni consigli su come scrivere un curriculum studente. La sfida è sempre la stessa: tanta concorrenza, e sembra che tutti loro abbiano più esperienza professionale di te. Beh, scrivendo un ottimo primo CV da studente le cose cambiano, e te ne accorgerai presto.
Le basi: curriculum vitae e lettera di accompagnamento
Il curriculum vitae – anche abbreviato CV – è un documento personale che riassume le tue esperienze e competenze. Lo usi quando fai domanda per un lavoro per mostrare ai datori di lavoro perché potresti essere il candidato adatto a un ruolo.
Spesso può bastare inviare il curriculum da solo, ma altre volte è bene allegare una lettera di accompagnamento. Questa, del resto, potrebbe essere ancora più importante se ti devi proporre da studente per un posto di lavoro: ti aiuterà a mettere ancora più in luce le tue qualità e capacità, nonché la tua volontà di lavorare proprio con una determinata azienda o realtà lavorativa.
Successivamente, un datore di lavoro può utilizzare il tuo CV per trovare prove delle esperienze a cui fai riferimento nella tua lettera.
A essere onesti, non esiste un modo corretto per scrivere un CV. I seguenti consigli sono suggerimenti su cuò che nella maggior parte dei casi porta a ottenere un lavoro anche grazie alla cura dedicata al proprio curriculum, ma è chiaro che ognuno sarà diverso in base alle specifiche caratteristiche personali.
Cosa includere nel CV da studente
Prima di mettere insieme il tuo CV, inizia scrivendo tutte le esperienze che ti vengono in mente che potrebbero averti aiutato a sviluppare le tue capacità. Tra queste potrebbero o dovrebbero esserci:
- Lavori che hai svolto
- Qualifiche scolastiche (titolo di studio in primis)
- Altri successi accademici
- I tuoi hobby
- Capacità relazionali e trasversali
- Riconoscimenti
- Esperienze di volontariato
- Esperienze di studio/lavoro all’estero
Come iniziare il curriculum
Le informazioni da inserire nella prima pagina del CV riguardano dati su cui non dovresti ragionare molto: nome e cognome, età, indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail. Riguardo a quest’ultimo, senza dubbio sarebbe meglio non presentarsi con e-mail improponibili (tipo “pinc0p4llin042@gmail.com), questo perché non risulterebbe professionale. Se si ha un’e-mail un po’ troppo fuori luogo, meglio crearne una nuova appositamente.
Di seguito si può poi inserire una dichiarazione personale che aiuti a individuare meglio che tipo di professionista si è e di cosa si è in cerca.
Inserimento di link e portfolio
Puoi includere collegamenti ai tuoi profili online per migliorare la professionalità e credibilità del CV. Tra questi potrebbero figurare:
- Profilo LinkedIn
- Blog
- Sito web
- Portfolio online
- Social media che usi per il tuo lavoro
Anche qui, non fare l’errore di inserire profili social personali, dove pubblichi cosa fa il gatto o dove vai a ballare. È chiaro che ognuno abbia una vita privata ed è più che giusto, ma falla rimanere tale poiché nel CV i datori di lavoro vogliono valutarti per come sei in ambito lavorativo.
Come inserire le proprie esperienze lavorative
Quando scrivi la tua storia lavorativa, elenca i lavori che hai svolto in ordine cronologico inverso: ciò significa dalla più recente a quella meno recente. Questo vale anche per gli studi conseguiti. Inoltre, un buon esempio di disposizione è il seguente:
- Titolo di lavoro
- Nome dell’azienda per cui hai lavorato
- Per quanto tempo sei stato impiegato lì (ad esempio, “gennaio 2020 – marzo 2021”)
- Responsabilità primarie del tuo ruolo
- Tutti i risultati che hai ottenuto in questo ruolo e che hai fatto ottenere all’azienda
Questa sezione può includere qualsiasi lavoro retribuito, nonché stage, tirocini e volontariato. Se una delle tue esperienze meno recenti è più rilevante del tuo ruolo attuale, in questo caso allora puoi valutare uno schema diverso rispetto a quello cronologico inverso.
Le competenze trasversali
Le famose competenze trasversali saranno molto importanti per il tuo CV da studente, soprattutto se si considera il fatto che le esperienze lavorative non saranno molte, e che quindi i futuri datori di lavoro potranno contare soprattutto su studi e capacità relazionali e attitudinali.
Le competenze trasversali comprendono diverse abilità, da quelle appunto relazionali col resto del team alla gestione dello stress, problem solving, organizzazione personale, rispetto delle scandenze, e altro ancora. L’ideale è inserirne almeno 5, e valutarle anche in relazione al tipo di lavoro per il quale ci si sta proponendo.
Di qui, del resto, arriva l’ultimo consiglio: sebbene sia il tuo primo curriculum, puoi valutare di scriverne più di uno se ti vuoi candidare per aziende molto differenti tra loro. Quanto più il curriculum sarà in linea con l’azienda in questione, tanto più le probabilità di essere ammesso con un CV da studente saranno alte.