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Cittadinanzattiva: consigli ai consumatori e richieste al Governo

Le motivazioni dell'associazione. Consigli ai consumatori e richieste al Governo

Cittadinanzattiva ha annunciato che non aderirà allo sciopero della spesa indetto da alcune organizzazioni dei consumatori, perchè “pur condividendone le ragioni di fondo, non è più tempo di azioni simboliche. Occorre invece che il cittadino-consumatore diventi protagonista adottando quotidianamente scelte di consumo consapevoli e che la classe politica, a partire da chi governa, si dia una svegliata. Negli scorsi anni abbiamo preso parte a queste giornate di protesta, ma ormai ci sembra che convenga puntare sulla capacità di attivazione diretta del cittadino che, tramite le proprie scelte quotidiane, può davvero incidere sui costi di prodotti, sulle tariffe dei servizi e sui ritardi di chi ci governa. I risultati delle iniziative simboliche, tra l’altro, possono essere utili per una generica sensibilizzazione, ma sono difficili da misurare e sono strumentalizzabili a seconda di chi li interpreta.

L’organizzazione civica invita i consumatori a farsi protagonisti di scelte consapevoli e Governo ed Enti locali a fare la loro parte.

A – PER UNA SPESA INTELLIGENTE E CONVENIENTE: I CONSIGLI DI CITTADINANZATTIVA

Scegli con attenzione il punto vendita dove acquistare i prodotti, puoi risparmiare in relazione alla natura del bene optando, per esempio, per i discount per l’acquisto di alcuni prodotti, come scatolame e detersivi! Leggi con attenzione l’etichetta dei prodotti in offerta soffermandoti sulla data di scadenza e sull’effettiva riduzione del prezzo e fai attenzione alle denominazioni commerciali che indicano la qualità dei prodotti; non trascurare la merce posta negli scaffali in basso e le confezioni grandi che implicano un certo risparmio. Per i farmaci puoi risparmiare, chiedendo al tuo medico di prescriverti i medicinali equivalenti (i generici) che hanno lo stesso principio attivo di quelli di “marca” e scegliendo una farmacia che fa gli sconti sui farmaci di fascia c. La benzina e i carburanti costano sempre di più; ridurre l’uso dell’auto conviene, optando per i mezzi di trasporto pubblico, informandosi sulle tariffe e sugli orari. Quando ricarichi i cellulari cerca di evitare le ricariche di piccolo taglio sicuramente molto meno convenienti di quelle di taglio maggiore. Fai attenzione ai piani tariffari, da privilegiare sono quelli senza scatto alla risposta ed a tempo. Preoccupati di controllare periodicamente il “mantenimento” del profilo tariffario da te scelto chiamando i numeri di assistenza al cliente. Fai un uso moderato ed attento degli sportelli bancomat; essi consentono talvolta di prelevare somme superiori al saldo residuo, prevedendo poi altissimi costi di commissione. Usa gli elettrodomestici solo a pieno carico per un risparmio energetico considerevole e nella logica di un doveroso rispetto dell’ambiente e ricordati che in certe fasce orarie (sera-notte) e nel fine settimana la luce costa meno. Regola al minimo il termostato del frigorifero, evita continue aperture degli sportelli e posiziona l’elettrodomestico ad almeno 5 cm di distanza dal muro.

10, Non tenere lo scaldabagno sempre acceso ma attivalo solo in orari funzionali al suo effettivo utilizzo. Evita di tenere in stand-by i piccoli elettrodomestici come la tv, la radio o il computer.

B – LE RICHIESTE DI CITTADINANZATTIVA

Governo e Parlamento ma anche Enti locali facciano la loro parte:

1. Stop alle tariffe dei servizi – Mediante una moratoria di un anno sulle tariffe dei principali servizi nazionali (trasporto ferroviario di lunga percorrenza, luce e gas) e dei servizi pubblici locali (es. trasporto ferroviario regionale, autobus e metropolitana, acqua, asili nido, scuolabus, ecc.).

2. Basta agli aumenti della tassazione locale – Mediante il blocco di un anno degli aumenti delle tasse locali (es. Ici e Raccolta rifiuti) e sulle addizionali Irpef comunali, provinciali e regionali.

3. Un freno alla benzina – Possibile se lo Stato rinuncia un po’ a lucrare sugli aumenti incontrollati del petrolio, riducendo con effetto immediato le accise (la tassa di produzione del petrolio) sui prodotti petroliferi di almeno 5/10 centesimi per la parte restante del 2005 e per tutto il 2006 e le Regioni si decidono e promuovere la vendita dei carburanti presso i supermercati attrezzati.

4. Sole e vento per alleati – Per ridurre la nostra dipendenza petrolifera e spendere di meno, si potrebbe varare un programma straordinario d’installazione degli impianti solari termici (soprattutto nelle regioni meridionali) e di produzione d’energia eolica.

5. Bollette della luce più leggere – Avviando immediatamente l’eliminazione progressiva dei numerosi oneri impropri che gravano sui costi della bolletta elettrica (a causa di terremoti, alluvioni, guerre, missioni di pace, scelte energetiche passate, ecc.).

6. Farmaci scontati e meno cari – Promuovendo la possibilità di sconti sui farmaci di fascia C e controllandone l’attuazione con le organizzazioni civiche e coinvolgendo anche tutte le farmacie comunali (circa 1.300 in tutta Italia); realizzando campagne d’informazione e di formazione dei cittadini e dei medici di famiglia sui farmaci generici; trattando con le industrie farmaceutiche prezzi più bassi dei farmaci e spostando in fascia A alcuni farmaci di largo utilizzo ora inseriti in fascia C.

7. Detrazioni fiscali mirate – Introducendo la detrazione fiscale annuale: per l’acquisto dei testi scolastici e di vocabolari della scuola dell’obbligo e per l’acquisto degli abbonamenti annuali ai trasporti pubblici, per i redditi fino a 30.000 euro annuali e per le famiglie più numerose in difficoltà economica.

8. Paniere di prodotti essenziali a prezzi calmierati – Promuovendo accordi con le Aziende della grande distribuzione per il contenimento e/o la riduzione dei prezzi dei prodotti alimentari essenziali di base, sulla base di panieri di prodotti concordati con le Organizzazioni dei consumatori e dei pensionati.

9. Comitati provinciali per la concorrenza – Per promuovere e controllare che sul territorio ci sia concorrenza nei diversi settori del commercio e dei servizi, coinvolgendo prefetture, comuni, associazioni d’impresa e di produttori e le associazioni dei consumatori.

10. Mercati generali aperti – Assicurando la possibilità di accesso diretto dei cittadini anche in forme organizzate, ai mercati generali cittadini, si consentirebbe una buona possibilità di riduzione delle spese per l’acquisito dei prodotti e una riduzione degli sprechi di generi alimentari freschi spesso invenduti e poi buttati (es. ortofrutta).

Ufficio stampa Cittadinanzattiva onlus
06.36718.302 – .408 – .351 www.cittadinanzattiva.it


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