Categorie: Associazioni
Municipi: ,

La Kledi Accademy. Quando sogni e realtà (e problemi) si incontrano

Giovani, musica e ballo nei locali della Chiesa di S. Gaspare del Bufalo

Nel IX municipio esistono scuole di danza e di ballo di rilievo, come la Maison de la Danse, e diversi e interessanti sono i musical e gli spettacoli organizzati. Ad esse, da settembre 2004, si è aggiunta la Kledi Accademy, che prende il nome dal ballerino albanese Kledi Kadiu, conosciuto in Italia per i molti programmi Mediaset a cui partecipa.

La Kledi Accademy ha sede in locali presso la parrocchia S. Gaspare del Bufalo in via Borgo Velino 1 e, bisogna dire, non tutti i residenti del quartiere hanno accolto favorevolmente questa iniziativa.

Abbiamo incontrato Kledi nei locali dell’accademia e gli abbiamo rivolto alcune domande. In calce riportiamo anche il breve colloquio con una bambina, giovane ballerina della scuola di danza ed i problemi lamentati nel quartiere.

Come e perché avete scelto il IX municipio?

"Ho scelto questi locali per caso, conoscevo già la sala che veniva, in passato, data in affitto per provini e altre produzioni TV o connesse con Cinecittà, era un po’ abbandonata ma i locali sono vicini a Cinecittà e a casa mia (Ndr Frascati), io è il mio socio (Ndr Luigi Martelletta) abbiamo entrambi scelto il posto. L’intenzione è di rimanere a lungo, le scuole di danza devono essere continue per far crescere e seguire i bambini negli anni. Avevo da anni l’idea di aprire una scuola, di portare aventi un progetto rivolto ai giovani, perché qui non c’è solo divertimento ma anche disciplina, non solo sotto l’aspetto fisico ma anche come modo di stare insieme."

Come sono i rapporti con i residenti?

"Abbiamo avuto una buona accoglienza, ci portano da mangiare e vengono a curiosare, il parroco poi è una bravissima persona."

Quali sono le attività e i programmi futuri dell’Accademia?

"Siamo aperti da lunedì a domenica includendo anche le prove in teatro (sempre nei locali della parrocchia), l’Accademia è suddivisa in gruppo principianti, intermedi, avanzati ed abbiamo un settore riservato ai bambini dai 4 ai 6 anni con un corso di propedeutica alla danza. Quì lavorano 15 collaboratori, tra esperti di danza, canto e recitazione. Gli iscritti sono in parte del quartiere ma arrivano anche da Roma e da tutta Italia tra cui Formia, Napoli, Venezia, la Basilicata, e la Calabria, quest’ultimi vengono il sabato e la domenica per seguire corsi intensivi. Al teatro Orione il 14 dicembre ci sarà uno spettacolo dimostrativo, uno spettacolo di Natale, mentre a giugno ci sarà un musical finale."

I SOGNI DI UNA GIOVANE BALLERINA

Riportiamo la simpatica intervista a "B.", una bambina del quartiere che, con grande serietà e un pizzico di emozione, ci ha così descritto come vede le cose.

Ciao, come ti trovi qui a scuola?

"La scuola di danza è grande e comoda, io studio la classica e la moderna".

Perché vieni proprio qui?

"Prima andavo in una scuola mia (di danza) ma l’orario non andava bene per la scuola, ma stò qui anche perché c’è Kledi e perché è vicino casa."

Perchè studi danza?

"Perchè mi piace la danza, mi piace il ritmo e da grande voglio fare la ballerina… come Carla Fracci, anzi no, a modo mio!"

ED ORA I PROBLEMI DI CONVIVENZA

Il traffico e il via vai connesso all’attività dell’Accademia causa, secondo i residenti, disagio ma è soprattutto la situazione caotica dei parcheggi che richiederebbe una maggiore presenza e controllo da parte dei Vigili Urbani in via Macedonia.
Automobili in doppia fila nelle vie adiancenti (via Borgo Velino, via Castro dei Volsci e via Tor Caldara), parcheggiate agli angoli degli incroci con rischio per auto e pedoni (e incidenti si sono già verificati) costituiscono il quotidiano vivere dei residenti senza dimenticare le auto parcheggiate davanti e sugli attraversamenti pedonali e sugli scivoli dei marciapiedi a discapito di disabili e anziani.

Un’altra fonte di problemi è il rumore e la musica a volume elevato che non è sufficientemente schermata, manca infatti nell’Accademia un efficiente sistema di condizionamento dell’aria e mentre l’insonorizzazione è sufficiente a finestre chiuse, quando vengono aperte per il caldo, per far circolare l’aria e per compensare l’umidità, la musica causa disturbo alle attività della chiesa e alle preghiere dei fedeli.

E’ anche diffuso il malcontento dei residenti (anziani, ma anche madri) per il pessimo esempio di certi abbigliamenti e comportamenti di parte degli iscritti dell’Accademia (soprattutto i più grandi), poco consono a un locale della chiesa cattolica.
D’altra parte, alcuni hanno fatto notare che una non rosea situazione finanziaria della parrocchia è, forse, la causa di un’atteggiamento morbido da parte del parroco.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento