Infermiera finta ruba a anziani e donne incinte: arrestata 38enne

Tra le vittime vi è anche una dottoressa di Roma, derubata a maggio 2024 del suo ricettario e del timbro personale

Negli scorsi giorni, i Carabinieri della Stazione di Lariano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una 38enne italiana, gravemente indiziata di vari reati tra cui furto, tentata rapina, ricettazione, falsificazione di documenti e utilizzo fraudolento di strumenti di pagamento.

L’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri su richiesta della Procura locale, è frutto di una scrupolosa indagine condotta dai militari dell’Arma.

Questi hanno raccolto numerosi elementi che indicherebbero come la donna, spacciandosi per infermiera gravemente malata, riuscisse a ottenere la fiducia delle vittime — persone vulnerabili, quali anziani o donne incinte.

La sospettata avrebbe chiesto alle vittime di accompagnarla presso farmacie o negozi e, una volta a bordo dell’autovettura, le avrebbe derubate approfittando di momenti di distrazione.

Le indagini hanno fatto emergere almeno 12 episodi di furto e una tentata rapina, avvenuti da luglio nei comuni di Lariano, Valmontone, Bellegra, Artena e San Cesareo.

Tra le vittime vi è anche una dottoressa di Roma, derubata a maggio 2024 del suo ricettario e del timbro personale, utilizzati poi per acquisire farmaci oppiacei, oltre a denaro e carte di credito sottratti durante il colpo.

Durante la perquisizione dell’abitazione della sospettata, i Carabinieri hanno rinvenuto 14 ricette mediche contraffatte e 210 compresse di farmaci oppiacei soggetti a prescrizione, motivo per cui è stata anche denunciata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La donna è ora detenuta presso la casa circondariale di Rebibbia, dove si trova in regime di custodia cautelare.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento