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IV Municipio. La seduta del consiglio municipale del 14 settembre 2022

Approvazione del regolamento sull’utilizzo dei beni immobili di Roma Capitale per finalità di interesse generale.

Annalisa GarofaloLa proposta di delibera è stata illustrata dalla Presidente della Commissione Affari Generali Annalisa Garofalo (Lista Civica) che ha ricordato come l’atto sia stato esaminato e discusso in diverse sedute (visto il documento molto corposo) congiunte con la Commissione Politiche sociali ed abitative, sedute che hanno visto anche la presenza dell’Assessore alle politiche sociali per capire al meglio alcuni tecnicismi che ci si trovava ad affrontare.

Obiettivi principali della delibera risultano quindi essere: la trasparenza del patrimonio capitolino (tramite regolare aggiornamento dell’inventario), la valorizzazione delle esperienze virtuose di utilizzo del patrimonio pubblico, il ricorso alla concessione come strumento ordinario per l’affidamento a terzi dei beni immobili di Roma Capitale, la corretta determinazione dei canoni per l’utilizzo dei beni pubblici che tenga in considerazione anche la necessità di agevolare le attività di interesse pubblico condotte da soggetti giuridici senza scopo di lucro.

Nel riordino di tutti i beni immobili, la Giunta capitolina ha fissato il termine del 30 giugno 2022 per l’attività di verifica e ricognizione dei requisiti per gli utilizzatori e la regolarità dei pagamenti, e del 30 dicembre 2023 per la progressiva riacquisizione degli immobili e l’avvio delle procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione e la concessione degli immobili.

Verrà data inoltre un’adeguata pubblicità alle attività che si potranno svolgere in tali beni, ponendo l’accento in particolare su quegli immobili che risultano essere stati confiscati alle realtà criminali, dando precedenza alle diverse realtà del mondo associativo. La Presidente ha inoltre sottolineato come, nell’analisi di alcuni articoli in particolare, siano state fatte alcune osservazioni, in particolare al fine di dare maggior risalto ai municipi in merito al tema dei beni immobili.

La consigliera Roberta Della Casa (M5S) ha analizzato il provvedimento nel suo complesso, e pur sottolineando alcuni aspetti positivi dei rilievi posti dalle Commissioni municipali, tra cui il cambio di visione sul tema che prevede l’inserimento del Municipio tra i soggetti chiamati in causa nelle decisioni inerenti modalità di utilizzo ed assegnazione dei beni, ha tuttavia ricordato che in base al TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), le decisioni in merito a gestione ed assegnazione degli immobili sono -in base all’art.42- in capo al Consiglio e non invece in capo alla Giunta, sollevando quindi dei dubbi rispetto ad un eventuale profilo di illegittimità del provvedimento. Ulteriori dubbi sono stati sollevati dalla Della Casa in merito ad altri punti contenuti nel parere (tra i quali la definizione dell’indice Istat, la definizione del canone, la possibilità prevista sempre per i cittadini di presentare proposte sull’utilizzo ed il non riscosso per un totale di mancati incassi per circa 5 milioni di euro). La Della Casa inoltre in un successivo intervento ha espresso il suo voto contrario sottolineando anche i propri dubbi in merito a tempi e modalità di assegnazione, che secondo il M5S vengono considerate basate su scelte arbitrarie.

In risposta a tali dubbi, il consigliere Bardini (Roma Futura) ha invece elencato le motivazioni che per il suo gruppo rendono il provvedimento apprezzabile e condivisibile. Tra questi la trasparenza nel monitoraggio degli immobili ed il protagonismo assegnato ai municipi, misura che spingerebbe verso un maggior decentramento concreto; sottolineata inoltre l’importanza della co-progettazione e della co-programmazione che in questo modo non sia più un principio solamente declamato.

Intervenuta anche la Presidente della Commissione Politiche Sociali, ossia l’altra commissione che ha esaminato il provvedimento, Silvia Remediani (PD) che si è soffermata principalmente sul merito dell’art.20, evidenziando la modalità della concessione a canone ridotto, (ossia con una riduzione dell’80% rispetto alla stima che viene fatta in base all’art.19) in favore di organismi senza scopo di lucro, tra i quali soggetti del 3° settore, associazioni e fondazioni. Tali soggetti, per poter aver accesso a tale tipo di agevolazione, dovranno soddisfare almeno una delle condizioni previste in tal senso, ossia prevedere attività nell’ambito della didattica, della ricerca scientifica, della tutela dell’ambiente o del patrimonio, della tutela di persone con problemi e disagi fisici o psichici. Grande attenzione ribadita quindi da Remediani nel regolamento al taglio sociale e ad una progettualità che possa riguardare l’ambiente o che possa avvicinare i cittadini che hanno disagio.

In conclusione, il capogruppo PD Federico Proietti, nel dichiarare il voto favorevole del proprio gruppo, ha voluto precisare una serie di ulteriori punti a suo dire determinanti. Innanzitutto, la riduzione a 3 anni del forum per i beni, per consentire alle amministrazioni di partecipare al percorso di individuazione ed utilizzo degli immobili; questa impostazione, oltretutto, è secondo Proietti un importante tassello nel sistema di gestione dei beni comuni. Da ultimo, Proietti ha sottolineato come uno degli obiettivi principali sia anche quello di superare l’aspetto commerciale contenuto nella Delibera 140 del 2015, secondo la quale infatti si sottolineava espressamente la “necessità di considerare la redditività del patrimonio”, mentre il provvedimento in questione risulta essere molto orientato all’aspetto della tutela sociale ed ambientale.

 

Striscione per ricordare Giulio Regeni

Al termine della discussione sul primo provvedimento, sono stati quindi sospesi momentaneamente i lavori del Consiglio per permettere l’esposizione di uno striscione per ricordare la vicenda di Giulio Regeni. Lo striscione è stato prima esposto in aula consiliare e successivamente appeso all’edificio municipale in posizione visibile sia da via Tiburtina che dal GRA.

Durante l’esposizione in aula, il Presidente del Consiglio Paolo De Paolis ha voluto esprimere una sua riflessione sulla vicenda, ricordando innanzitutto a tutti i presenti di trovarsi in un luogo sacro di democrazia, luogo che però molti paesi non possiedono. “La speranza mia e di tutto il Consiglio che rappresento è che si arrivi presto alla verità su questa vicenda”

Parere sui servizi linea commerciali

Da ultimo, l’aula si è pronunciata sul parere in merito ai criteri di rilascio delle autorizzazioni all’esercizio di servizi di linea commerciali, dei servizi di linea gran turismo e di servizi di linea speciali, approvati con delibera della Giunta regionale del Lazio il 1° marzo del 2022, nonché dell’adeguamento della normativa sopravvenuta relativa al regolamento per il servizio di trasporto di linea gran turismo approvato nel 2016 dall’allora Commissario Straordinario Tronca. Il parere, espresso dalle commissioni affari generali ed assetto del territorio, è stato illustrato dalla Presidente della Commissione affari generali Garofalo che ha illustrato come il merito della delibera sia incentrato sulle modalità di rilascio dei permessi per tali servizi, sui diritti di istruttoria e sui contributi di sorveglianza previsti. Parere ribadito dal presidente della commissione assetto Adriano Brescia, che si è in particolare soffermato sulla necessità dell’adeguamento della normativa rispetto al regolamento approvato nel 2016 dal Commissario straordinario, che risultava quindi ampiamente superato e necessitava quindi di modifiche.


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