La Commissione Pari Opportunità del IV Municipio fa il punto sui consultori del territorio

Convocata in audizione la Direttrice Patrizia Magliocchetti per informare sullo stato delle strutture nel Municipio

Convocata il 3 giugno in audizione dalla Commissione Pari Opportunità del IV Municipio Patrizia Magliocchetti, Direttrice UOC “Tutela Salute Donna ed età Evolutiva” per illustrare la situazione dei Consultori municipali, con particolare attenzione alla struttura di via di Pietralata, più volte al centro di polemiche negli ultimi anni  per il ripetuto susseguirsi di voci su eventuali modifiche che potevano riguardare sue funzioni.

La Presidente della Commissione Sarah Pelliccia ha introdotto il tema ricordando come l’argomento consultori sia ritornato recentemente al centro dell’attenzione, anche grazie al Decreto PNRR ed alla possibilità concessa da tale norma alla presenza nei consultori delle cosiddette associazioni “Provita”.

La convocazione della dottoressa Magliocchetti si è resa utile e necessaria per fare il punto sullo stato dei diversi servizi offerti dal sistema dei consultori del IV Municipio, con la richiesta di una panoramica sui servizi psicologici, medici e di supporto alla famiglia.

La Magliocchetti ha iniziato col ricordare che le eventuali criticità effettivamente presenti, dal punto di vista della insufficienza del personale dipendente sono largamente dovute alla difficoltà nel reperire le adeguate figure professionali, aggiungendo che “negli anni probabilmente c’è stata una sottovalutazione dei bisogni formativi, motivo per cui molto spesso le manifestazioni per la ricerca di personale vanno deserte“.

In IV Municipio abbiamo la presenza di 3 consultori: quello di via di Pietralata 497, quello di via San benedetto del Tronto (San Basilio) e quello di via Rubellia (Settecamini).
Dal punto di vista strettamente logistico, il consultorio di Pietralata – attualmente in fase di ristrutturazione parziale – rimarrà strutturato come in passato, solo alcuni uffici amministrativi saranno dislocati diversamente.
Il consultorio di San Basilio è una struttura grande, con tutte le specialità presenti al suo interno, e si trova in una struttura condivisa con servizi per disabili adulti (ma con ingressi separati).
Il terzo, quello di Settecamini, è in realtà una struttura molto piccola e condivisa con un poliambulatorio, che dal punto di vista del volume di attività rappresenta una realtà minore.

Il consultorio di Pietralata è la vera struttura storica della ASL RM/B (ora Roma 2)” ha detto la Dirigente “ed ha sempre garantito un servizio costante di supporto sia alle famiglie con bambini piccoli sia alla categoria degli adolescenti.
Grande attenzione viene data al supporto adolescenziale in tema di contraccezione, con la prescrizione e la somministrazione gratuita di contraccettivi ormonali per le ragazze tra i 14 ed i 21 anni, mentre per quanto riguarda la contraccezione sottocutanea la struttura è associata all’Ospedale Pertini, poiché la regione Lazio non ha autorizzato tale attività nei consultori
“.

La Presidente Pelliccia ha quindi chiesto alla Dirigente quali siano i rapporti tra i consultori e le scuole del territorio, ed in che misura gli adolescenti siano fruitori del consultorio.

“Le nostre strutture hanno in carico una fascia di età che va dai 13 anni in su, quindi sostanzialmente la categoria di coloro che frequentano le scuole superiori. Proprio per questo motivo abbiamo allargato il nostro spettro di intervento, ad esempio con un progetto – con la Regione Lazio – per aprire in determinati giorni degli sportelli all’interno di alcune scuole, al fine di consentire un colloquio immediato con gli studenti, favorendo la sensibilizzazione (o “outreach“) su vari temi.
E’ inoltre attivo uno spazio giovani, tutti i mercoledì pomeriggio, riservato ai 14-24enni al fine di trattare temi come affettività, relazione con l’altro, i temi di genere, il bullismo e la contraccezione.

Alcuni chiarimenti sono stati richiesti dalla vicepresidente Carla Corciulo, soprattutto per quanto riguarda la presenza di eventuali medici obiettori.

Attualmente c’è solo un obiettore nella struttura, ed è presente nella sola giornata di lunedì, il che quindi non costituisce un problema nella gestione dei servizi offerti dalla struttura” ha risposto la Magliocchetti.

In merito alla gestione di problematiche legate alla violenza verso le donne, la dottoressa Magliocchetti ha precisato che, non essendo un CAV (Centro Anti Violenza) ma una struttura sanitaria, il Consultorio ha rapporti con tutti.
Molto spesso un presidio sanitario è il primo approccio per le donne vittime di violenza; ma essendo il nostro approccio prettamente sanitario, è necessario per noi avere rapporti anche con strutture di altro tipo, quali ad esempio psicologiche e di tutela giuridica e fisica. Per questo motivo nella nostra struttura abbiamo creato una rete completa di soggetti da contattare in caso di emergenza“.

A conclusione dell’incontro, la Presidente Pelliccia ha voluto sottolineare la sua soddisfazione per l’audizione svolta: “oggi è stato un proficuo incontro con la responsabile che ci ha dato un quadro molto articolato e ben definito delle realtà dei consultori del nostro territorio.
Come ente di prossimità abbiamo il dovere di ascoltare ed approfondire un’interazione con i consultori, anche per programmare eventi futuri ed un lavoro di collaborazione atto a tutelare la salute della donna.


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