Contro la povertà energetica, il progetto Smart-up

Presentato Il 14 dicembre 2015 a Roma presso la sede del CESV nell’incontro “Consumatori vulnerabili, energia domestica e povertà energetica. Come fornire assistenza…”

Il 14 dicembre 2015 si è svolto a Roma presso la sede del CESV l’incontro “Consumatori vulnerabili, energia domestica e povertà energetica. Come fornire assistenza…”, organizzato da AISFOR, CILAP–EAPN Italia E CESV (Centro di servizio per il volontariato) nell’ambito del progetto Smart-up. Quello della povertà energetica è un fenomeno sociale emergente, per il quale si cercano risposte.

Powering_fight_800Marina Varvesi, presidente di Aisfor, ha dichiarato: Vogliamo contribuire alla lotta alla povertà energetica». I consumatori vulnerabili sono soprattutto anziani, disabili, persone con basso reddito, famiglie con bambini piccoli, persone con abitazioni inefficienti… Sono consumatori vulnerabili perché hanno difficoltà a soddisfare i propri bisogni energetici (non riescono a scaldare abbastanza le loro case, ad esempio) con conseguenze anche gravi sulla salute. Sono persone che spesso vivono in case in affitto, dove non vengono fatti lavori di manutenzione che migliorino l’efficienza energetica e quindi, pur avendo pochi mezzi, consumano molto.

In Inghilterra, in ogni casa c’è un monitor, che segnala i consumi: uno strumento utile per diventare più consapevoli dei propri consumi e quindi per capire come ridurli.

SMART-UP è un progetto nell’ambito del Programma comunitario Horizon2020 Efficienza Energetica (G.A. No 649669), che coinvolge cinque Paesi: Francia, Spagna, Regno Unito, Malta e Italia. Ha un triplice obiettivo:

– Rendere i consumatori vulnerabili più coscienti dei loro consumi per facilitare l’adozione di nuovi stili di vita;

– Formare operatori sociali, perché siano attrezzati ad affrontare questo specifico problema;

– Fornire assistenza a mille persone che soffrono di povertà energetica.

In più, il progetto comprende un’iniziativa di ricerca sociale tesa a definire i meccanismi e strumenti di assistenza più efficienti per combattere la povertà energetica.

In Italia l’unico strumento di contrasto a questa forma di povertà è il Bonus Elettricità, insieme al Bonus Gas. Secondo Antonella Bertazzi della Direzione Consumatori, Conciliazioni e Arbitrati dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, «Nel 2014 sono state 933.000 circa le persone in disagio economico che hanno avuto accesso al bonus elettricità e 625.000 al bonus gas. Numero relativo, di fronte ai circa 3,5 milioni di persone che potrebbero avere accesso al bonus elettrico e ai 2,5 milioni e mezzo che avrebbero diritto al bonus gas» (info sul sito: www.autorita.energia.it ). Secondo Pieraldo Isolani dell’Unione nazionale consumatori il bonus «è uno strumento indispensabile, ma occorre rimuovere gli ostacoli che impediscono alle famiglie di accedervi. E bisogna tenere conto del fatto che la nuova normativa sull’ISEE ha alzato la soglia di accesso, e quindi tutti i parametri vanno rivisti, così come vanno riviste le modalità: oggi per ottenere il bonus bisogna rivolgersi al Comune, e questa già di per sé è una difficoltà».

Nicoletta Teodosi, presidente del CILAP  (Collegamento Italiano Lotta alla Povertà) ha concluso: “Finalmente un progetto di servizio, e non solo informazione. Possiamo modificare il nostro consumo dell’energia”.

 

 


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