Municipi:

La Seduta del Consiglio del IV Municipio del 12 ottobre 2022

La discussione sulla sanatoria di un debito fuori bilancio e sul Regolamento dei Centri Sportivi municipali

Prima dell’inizio della seduta il Presidente del Consiglio Paolo De Paolis ha invitato tutti i consiglieri a rispettare un minuto di silenzio in ricordo di Jessy Dewildeman e Wibe Bijls, le due ragazze belghe travolte ed uccise la notte di sabato 8 ottobre sulla bretella della A24 all’altezza di Tor Cervara. Le due giovani turiste avevano assistito ad un incidente e si erano quindi fermate per prestare i soccorsi. Dopo essere scese dalla loro auto, le due ragazze sono state travolte da una Smart, e di conseguenza sono purtroppo morte sul colpo. Il Presidente perciò ha invitato tutti i presenti a un momento di preghiera nei confronti delle due giovani vittime.

Sanatoria del debito fuori bilancio

La Presidente della Commissione Affari Generali Annalisa Garofalo (lista civica) ha illustrato all’aula una proposta di deliberazione per il riconoscimento in sanatoria di un debito fuori bilancio relativamente ad una vicenda che ha i suoi albori nel 2014, e che per completezza di informazione la Presidente ha cronologicamente riassunto all’aula. In quell’anno il Municipio deliberò una serie di lavori di manutenzione in varie zone del Municipio (tra cui Casal Bianco e Pietralata) per il ripristino della sede stradale. L’incarico fu affidato ad una società (la “Manutenzione Stradale s.r.l.”), i lavori furono eseguiti e dopo la conclusione fu emessa una fattura di 375.000 euro. L’importo fu successivamente liquidato, ma solo a fine 2018, il che comportò all’epoca il calcolo dei relativi interessi moratori per un importo di circa 99.000 euro (non liquidati all’epoca). Tra la fatturazione ed il pagamento, la società ha ceduto il credito ad un privato, il quale ha perciò iniziato a vantare un credito nei confronti di Roma Capitale. Nel mese di settembre 2019 la Direzione Tecnica del Municipio chiedeva quindi alla Ragioneria l’accantonamento delle somme per gli interessi in questione, ma tali somme non risultavano in seguito essere state accantonate. Dopo una serie di deliberazioni dirigenziali, il 24 giugno del 2021 la tesoreria ha quindi provveduto al pagamento della somma dovuta al privato che vantava tale credito, dovendo però a questo punto corrispondere non più i 99.000 euro di interesse iniziale, bensì circa 117.000 euro poiché erano intercorse nuove mensilità dal calcolo degli interessi all’effettivo pagamento. La delibera esaminata in data odierna aveva perciò non lo scopo di procedere al pagamento -poiché questo risulta appunto già effettuato- ma di riconoscere a sanatoria il debito fuori bilancio in questione.

Durante la successiva discussione del provvedimento, approvato in seguito a maggioranza dei presenti, sono stati mossi alcuni rilievi da parte delle opposizioni. In particolare il capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Scerbo Polverato ha espresso dubbi in merito alla non completa documentazione da parte dell’OREF (Organo di Revisione Economico Finanziario) del Comune di Roma, il che dal suo punto di vista poteva creare dei dubbi in merito al parere favorevole espresso dall’organismo sul tema della sanatoria in questione. Sulla stessa lunghezza d’onda la capogruppo M5S Roberta Della Casa, secondo la quale essendo quella in questione una delibera municipale e non comunale, i pareri dell’OREF sono necessari al momento dell’approvazione in aula. Federico Proietti (PD) ha invece ricordato come già nel 2017 Comune di Roma con una prima delibera si era pronunciato sulla questione del debito fuori bilancio, ivi inclusa una lettera dell’OREF che si esprimeva positivamente sul tema trattato.

Modifiche al regolamento Centri Sportivi Municipali

La Presidente della Commissione Sport e Cultura Nori Gallucci (PD) ha quindi illustrato una proposta di deliberazione comunale a firma del Consigliere capitolino Ferdinando Bonessio (Lista Europa Verde Ecologista), presidente della Commissione Sport, Benessere e qualità della vita del Comune di Roma, inerente la modifica di alcuni articoli del Regolamento per i Centri Sportivi Municipali. Il Regolamento in questione, come ha ricordato Gallucci, si occupa nello specifico delle modifiche inerenti gli interventi sportivi svolti in centri municipali, come ad esempio le scuole del territorio. Le modifiche hanno principalmente l’obiettivo di semplificare la regolamentazione prevista per sostenere le iniziative nell’ambito dell’associazionismo. Oltre al testo pervenuto dal Comune, la Commissione Sport ha inoltre espresso alcune osservazioni in merito alle modifiche regolamentari previste. Per quanto riguarda l’art.6, secondo cui si prevede una sospensione del pagamento dell’attività alla struttura scolastica in caso di motivi non imputabili all’associazione, ossia un non pagamento del canone per l’utilizzo della struttura, la Commissione ha osservato che sarebbe corretto inserire, oltre il canone giornaliero su cui effettuare tale calcolo, anche un canone su base oraria, vista la peculiarità dell’attività delle associazioni in tali strutture. Inoltre, secondo l’art.11 ogni Municipio deciderebbe in autonomia in merito all’affidamento delle strutture, mentre si propone di definire in maniera univoca i bandi di assegnazione, con criteri uguali ed oggettivi per tutti i Municipi. Infine la Presidente Gallucci ha illustrato il ruolo dei tre diversi osservatori previsti su questo tema, uno di carattere comunale, uno municipale, ed uno scolastico, evidenziando che nei primi due è prevista la presenza dell’Assessore allo sport, del Presidente della Commissione Sport e del Presidente della Commissione Pari Opportunità (di livello comunale per il primo osservatorio, di livello municipale per il secondo), mentre nell’osservatorio scolastico è prevista la presenza del Presidente della Commissione Sport del Municipio.

Dubbi sul provvedimento (e sulle relative osservazioni) sono stati espressi dal Consigliere Stefano Rosati (M5S) soprattutto sulla struttura ed il funzionamento degli osservatori. Rosati, pur dichiarando all’inizio del suo intervento di essere sempre disponibile a rivedere regolamenti in base alle esigenze sopravvenute, ha dichiarato che gli osservatori vanno considerati organismi istituzionali ma non politici; i dubbi di Rosati in materia nascono infatti dal fatto che l’osservatorio sarebbe secondo la norma convocato e calendarizzato dall’Assessore allo Sport, con il rischio di divenire uno strumento ad uso personale dell’Assessore stesso. Inoltre, nell’analisi del provvedimento poi approvato anch’esso a maggioranza dall’aula, Rosati ha lamentato l’assenza di alcuni soggetti a suo dire chiave nel funzionamento dell’osservatorio, tra cui ad esempio la parte tecnica legata alla scuola, che risulterebbe quindi non coinvolta nell’analisi dell’utilizzo delle strutture.


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