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La seduta di Consiglio del IV Municipio dell’11 gennaio 2023

La discussione incentrata sull’osservatorio per la disabilità

Primo consiglio dell’anno aperto con l’analisi del parere sull’istituzione dell’Osservatorio Capitolino Permanente sulle condizioni delle persone con disabilità. Nella presentazione del documento il Vicepresidente della Commissione Servizi Sociali Valerio Palmaccio (PD) ha illustrato le varie specificità dell’Osservatorio contenute nella delibera, tra le quali la sede, che risulta collocata presso il gabinetto del sindaco, la composizione e la durata. La presenza dell’osservatorio nel gabinetto del Sindaco, nello specifico, è dovuta al fatto che tale istituto è seguito direttamente dal Sindaco stesso. Per quanto riguarda la composizione, l’Osservatorio vede al suo interno anche la presenza di rappresentanti del terzo settore nonché delle sigle sindacali maggiormente rappresentative. Ad essi verranno integrati assessori e presidenti di commissione municipali in base al singolo tema di volta in volta trattato. La durata dell’Osservatorio sarà di 3 anni, e per il suo funzionamento operativo non sarà previsto alcun costo aggiuntivo per le casse del Comune di Roma, dal momento che per i componenti non è previsto alcun rimborso e che come verbalizzanti verranno utilizzati dipendenti capitolini. Per quanto riguarda le tempistiche di funzionamento, l’Osservatorio avrà l’obbligo di relazionare almeno una volta l’anno, nonché quello di effettuare almeno una convocazione ogni 3 mesi. Nell’ambito delle funzioni, i suoi compiti principali saranno quelli di essere un supporto tecnico e scientifico per il Comune, raccogliere dati e fare relazioni, trasmettere i dati al Parlamento, avere l’obbligo di partecipare ai tavoli sociali, nonché organizzare ogni anno le attività per la giornata sulla disabilità che ha visto recentemente la sua istituzione per il 3 dicembre. Palmaccio ha concluso il suo intervento evidenziando due osservazioni che la Commissione Politiche Sociali ha prodotto in relazione al documento, al fine di spingere l’assemblea capitolina a tener conto di tali osservazioni in fase di stesura definitiva del regolamento. In primo luogo è stata evidenziato, per quanto attiene la composizione, uno squilibrio in relazione alla presenza dei soggetti municipali, che risultano avere poco peso nell’istituto e che invece nella quotidianità risultano essere cardine sia nell’analisi delle disabilità sia nelle modalità di utilizzo degli strumenti per affrontare la disabilità dei cittadini. In secondo luogo viene evidenziato che la durata di 3 anni può creare problemi con la durata delle cariche che dell’osservatorio fanno parte, motivi per cui si chiede una diminuzione dei tempi di durata.

Intervenute in maniera critica le opposizioni, che però hanno avuto un diverso atteggiamento in sede di votazione. Il M5S, col suo capogruppo Della Casa, ha registrato le perplessità del suo gruppo poiché, a suo dire, innanzitutto si continuano ad aggiungere organi creando doppioni dal momento che esiste già una consulta che si occupa di disabilità; inoltre ha illustrato alcune sue perplessità nell’ambito della partecipazione e delle rappresentatività, sia perché non è menzionato alcun rapporto col consiglio capitolino, sia perché la presenza solo di alcuni sindacati più rappresentativi costituisce una partecipazione non realmente allargata. Per tali motivi, partendo da una non contrarietà a priori sullo strumento in esame, il M5S ha scelto quindi di astenersi sul provvedimento.

Di tutt’altro avviso Fratelli d’Italia, che intervenendo col suo consigliere Santoro ha sottolineato la sua contrarietà sia per la composizione sia per l’assenza di collegamenti tra consulta ed istituzioni; secondo Santoro prima di andare a creare un osservatorio sarebbe utile riallacciare i rapporti con la consulta municipale, motivi che hanno spinto il gruppo di Fratelli d’Italia a votare contro il provvedimento in questione.

A chiudere gli interventi il capogruppo PD Proietti che, annunciando il voto favorevole della maggioranza, ha cercato di fare chiarezza sui diversi istituti menzionati negli interventi in aula. Proietti ha precisato in particolare la differenza tra consulta ed osservatorio, dal momento che la consulta è uno strumento democratico aperto, mentre l’osservatorio è un organismo tecnico. Nello specifico infatti l’Osservatorio ha funzione di supporto tecnico e scientifico, approfondisce i dati, coadiuva il Comune nell’intervento sui temi sociali. Inoltre ha ricordato che è incardinato nel gabinetto del sindaco, al pari del garante per i detenuti o dell’osservatorio sulla sicurezza stradale, ossia come tutti quegli istituti che non prevedano la creazione di un dipartimento ad hoc.

Analizzate successivamente due mozioni a firma del gruppo M5S. La prima, con cui veniva chiesto un intervento di manutenzione dell’aula consiliare, è stato seccamente bocciato dalla maggioranza che ha anzi accusato il M5S di non aver proceduto nella precedente consiliatura ad una manutenzione degli spazi comuni, che risultavano essere quindi nello stato attuale già dal primo giorno di insediamento della presente consiliatura.

La seconda mozione, anch’essa respinta, era inerente il Giardino Monsignor Leone Capitanata (zona Durantini) e chiedeva che il Municipio si facesse carico della risistemazione dell’area e degli arredi del giardino, per i quali risulta necessaria una sistemazione. La maggioranza in questo caso ha bocciato la mozione con la motivazione che gli interventi sulle aree verdi e sui relativi arredi (inclusa l’area oggetto di dibattito) rientreranno nei temi che verranno affrontati dal Consiglio nelle prossime sedute in cui verrà analizzato ed approvato il bilancio municipale.


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