

Sono cinquanta i tifosi della Lazio arrestati ad Amburgo, poiché trovati in possesso di spranghe e coltelli, secondo quanto comunicato dalle autorità tedesche.
I supporter biancocelesti erano giunti nella città per assistere al match di Europa League tra Dinamo Kiev e la squadra allenata da Marco Baroni, in programma oggi, mercoledì 25 settembre, alle 21 in campo neutro.
L’arresto è avvenuto durante una perquisizione, durante la quale i tifosi laziali sarebbero stati trovati con armi improprie. Successivamente, i fermati sono stati trasferiti in questura a bordo di un autobus.
Questo incidente ha richiamato alla memoria un altro episodio simile, avvenuto nel novembre 2013 a Varsavia, quando 120 tifosi della Lazio vennero fermati dalla polizia polacca.
In quell’occasione, i tifosi italiani furono coinvolti in vari scontri. Un portavoce della polizia dichiarò che “gli agenti di scorta ai tifosi diretti allo stadio furono bersagliati da un lancio di pietre”.
Più tardi, 17 sostenitori laziali furono nuovamente arrestati dopo una rissa davanti a un hotel di Varsavia. Inoltre, nel pomeriggio, circa 100 tifosi laziali si scontrarono con la polizia, lanciando pietre e bottiglie nel centro della città, prima di essere circondati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.
L’episodio di Amburgo riaccende il dibattito sulla violenza legata al calcio e sugli episodi di scontri tra tifoserie all’estero.
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