

L’auto, intestata a una società di noleggio, era stata manomessa e collegata a una centralina elettronica illegale che ne permetteva l’avviamento abusivo
La scorsa sera, Viale Marconi è stata teatro di un controllo che ha trasformato una normale serata in un intervento sorprendente per i Carabinieri della Stazione Roma San Paolo.
Un gruppo di giovani, appartenenti a famiglie di origine bosniaca di etnia rom, viaggiava a bordo di una Fiat 500 che sembrava apparentemente innocua. Ma sotto il cofano e nella targa, i militari hanno scoperto qualcosa di ben diverso.
L’auto, intestata a una società di noleggio, era stata manomessa: collegata a una centralina elettronica illegale che ne permetteva l’avviamento abusivo e dotata di una targa anteriore alterata.
Non appena i Carabinieri hanno fatto scattare il controllo, i segreti della 500 sono venuti alla luce: centralina e veicolo sono stati sequestrati immediatamente.
Ma le sorprese non finivano qui. Tra i quattro ragazzi a bordo, un 16enne risultava destinatario di un provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Roma lo scorso 14 luglio: la custodia cautelare in carcere, in sostituzione della misura del collocamento in comunità. Per lui sono scattate le manette e la traduzione immediata presso l’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo.
Gli altri tre occupanti dell’auto – due minorenni di 15 e 17 anni e un 23enne già noto alle forze dell’ordine, residente a Pomezia – sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.
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