Minacciato con una bottiglia: paura per un operatore Ama in servizio a Grotte Celoni

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. L’aggressore è stato fermato e identificato, mentre l’operatore, seppur visibilmente scosso, non ha riportato ferite fisiche

Un turno di lavoro come tanti, sotto il sole del primo lunedì di giugno, si è trasformato in un momento di autentico terrore per un operatore ecologico dell’Ama.

È successo all’alba del 2 giugno, in via Raffaele Ferrari, nel cuore del VI Municipio, dove un dipendente stava semplicemente svolgendo il proprio dovere: svuotare un cestone della spazzatura.

All’improvviso, da dietro un angolo, è spuntato un uomo. Lo sguardo alterato, una bottiglia di vetro stretta in mano come un’arma.

Con atteggiamento aggressivo, ha impedito al lavoratore di risalire sul mezzo di servizio, minacciandolo e costringendolo a rimanere bloccato, sotto choc, a pochi passi dalla propria postazione.

Non si è trattato solo di un gesto violento, ma di un atto che ha messo a rischio la sicurezza di chi, ogni giorno, contribuisce a tenere pulita la città.

L’episodio è stato immediatamente segnalato al personale Ama di zona, che è accorso sul posto senza esitare e ha allertato le forze dell’ordine.

In pochi minuti, una pattuglia dei Carabinieri ha raggiunto via Ferrari: l’aggressore è stato fermato e identificato, mentre l’operatore, seppur visibilmente scosso, non ha riportato ferite fisiche.

Le parole del presidente di Ama, Bruno Manzi, non si sono fatte attendere: “Esprimo a nome di tutta l’azienda la massima solidarietà al collega, vittima di questa inqualificabile intimidazione. Ringrazio i preposti aziendali e i Carabinieri per il pronto intervento, che ha evitato conseguenze ben più gravi.”


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