Municipio IX, Approvata la proposta di inserire Piazza Giuliani e Dalmati tra quelle da tutelare
La Piazza Giuliani e Dalmati, che è il cuore monumentale del Quartiere Giuliano Dalmata XXXI della capitale, è stata inserita dopo la votazione dei consiglieri del Municipio IX nell’elenco di piazze da porre sotto tutela da atti di vandalismo e simili.
L’odierno Quartiere giuliano dalmata che si trova nell’ambito del Municipio IX, in origine nasce nel 1946 dall’ex Villaggio Operaio dell’E42 disseminato all’epoca di padiglioni e nel quale si insediarono circa 2.000 profughi dalI’ Istria, Fiume e Zara (Dalmazia). Roma accolse in tutto circa 10.500 esuli da quelle terre che furono occupate nel maggio 1945 dalle truppe jugoslave del Maresciallo Tito, il quale diede corso al grande esodo di oltre 300.000 italiani. “Il nucleo storico del quartiere” – ha dichiarato in Sala consiliare Marino Micich (direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume) presente su invito del Presidente del Consiglio municipale Luca Bedoni – “è ricco di monumenti che vengono ormai costantemente vilipesi e danneggiati da gruppi giovani che spesso usano oggetti pericolosi e contundenti. Ultimo danno è stato recato con il lancio di una pietra alla vetrata del monumento “ESODO” che è al centro della piazza giuliano-dalmati. In più poco tempo fa- ha concluso Micich – anche il monumento della Lupa romana di Pola è stato vandalizzato con scritte di vernice rossa”. Micich ha sottolineato anche gli altri fenomeni di degrado che preoccupano tutti dallo spaccio di stupefacenti nelle ore notturne ai continui schiamazzi, che il sabato durano fino all’alba”.
Marino Micich ha infine rivolto un sentito ringraziamento da parte delle associazioni del nostro quartiere (Società studi fiumani, ANVGD di Roma, A.S Giuliana) al Presidente del Consiglio Luca Bedoni e a tutti quei consiglieri che hanno proposto e votato l’inserimento di Piazza giuliani e dalmati, nonché alla Presidente del Municipio Titti Di Salvo sempre molto presente agli eventi promossi per la memoria dell’Esodo e ai bisogni del quartiere.
Villaggio Operaio E42, Roma 1947 – arrivo degli esuli dall’Istria con le loro masserizie
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Sempre molto triste che una piazza o un monumento debbano richiedere una tutela particolare… Detto questo, non si può che essere d’accordo con questa decisione presa dall’autorità comunale. Importante tutelare tutti i ricordi ma a maggior ragione questo capitolo doloroso della nostra recente storia contemporanea. Un plauso alla Società di Studi Fiumani per la costante attenzione ai temi dell’esodo italiano dalla Venezia Giulia e Dalmazia.