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Municipio IX, al via zoning con progetto #Michela

Per contrastare il fenomeno della prostituzione attraverso l'istituzione di “isole” tollerate

«Parte oggi 24 settembre in IX Municipio  il “progetto #Michela” per la sperimentazione dello zoning, un dispositivo di intervento sociale che mira a contrastare il fenomeno della prostituzione attraverso l’istituzione di “isole”, in cui l’esercizio della prostituzione è tollerato e monitorato. Il progetto prende il nome di Michela, come si faceva chiamare la prostituta romena miracolosamente sopravvissuta alle torture dei suoi aguzzini, che nel 2012 dopo averle dato fuoco la abbandonarono in un campo.

Il “Progetto #Michela” parte con l’isituzione formale di un Tavolo di coordinamento al quale parteciperanno: servizi sociali municipali, rappresentanti della Asl Rm/C, referenti del progetto Roxanne, gruppo di Polizia Locale e comitati di quartiere. Il Tavolo, con il contributo degli Uffici capitolini e delle Forze dell’Ordine che saranno invitate a partecipare, avrà il compito di presentare il programma di realizzazione sperimentale dello zoning all’interno del Municipio IX».

«Ritengo – ha annunciato Andrea Santoro, presidente del Municipio IX Eur – che il fenomeno abbia raggiunto livelli di guardia in tutta la città di Roma ed è necessario ed urgente, per l’Amministazione locale, intervenire. Lo zoning è stato già sperimentato con successo in altre città italiane; noi vogliamo raggiungere l’obiettivo di conciliare il diritto alla sicurezza dei cittadini con l’ampliamento delle garanzie di tutela sociale e sanitarie per chi esercita questa attività. Il coinvolgimento delle associazioni del servizio Roxanne di Roma Capitale garantirà la messa a punto di un sostegno socio-sanitario alle prostitute e soprattutto, attraverso il monitoraggio continuo, sarà indispensabile per contrastare gli odiosi crimini di tratta, di prostituzione minorile e della prostituzione coatta.

Il Tavolo locale – spiega il minisindaco – supporterà e darà un contributo di indirizzo al lavoro che stanno portando avanti gli uffici capitolini.
Il primo step sarà il censimento delle zone dove è presente attualmente il fenomeno e l’individuazione delle isole in cui sperimentare il progetto. La localizzazione è fondamentale per la riuscita del progetto: le isole, pur gravitando nell’area urbana, devono comunque garantire il minor impatto sociale e la sicurezza.

Per l’individuazione di queste aree di sperimentazione sarà fondamentale il contributo delle associazioni dei cittadini che siederanno al Tavolo in modo permanente.
Insieme agli uffici comunali e alle Istituzioni competenti, valuteremo poi gli strumenti migliori per garantire il controllo del territorio perché non sarà più tollerato l’esercizio della prostituzione e l’adescamento in altre zone che non siano quelle individuate. Tra le ipotesi al vaglio del Tavolo, anche quella dell’applicazione di maxi multe per chi viene sorpreso ad adescare in aree diverse dalle isole.

Con l’assessore municipale ai servizi sociali, Carla Vincenti, stiamo lavorando alla sperimentazione di un nuovo approccio che possa coinvolgere cittadini, associazioni, Istituzioni nel processo di contrasto alla prostituzione in città. Questo è ormai diventato un problema indifferibile per Roma, che ci candidiamo ad affrontare senza reticenze e con il massimo dell’impegno. I più recenti fatti di cronaca ci impongono di essere coraggiosi nelle scelte anche se sono difficili o scomode, affinchè episodi di violenza come quelli che hanno coinvolto Michela, non si ripetano più» ha concluso il presidente del IX Municipio di Roma Capitale, Andrea Santoro.


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Un commento su “Municipio IX, al via zoning con progetto #Michela

  1. salve mi chiamo Adelina e sono la prima cittadina extracomunitaria ad aver usufruito del articolo 18 legge Turco Napoletano che ritengo la legge perfetta . io da ex schiava del racket che ho subito tutti tipi di turture ribellandomi facendo arrestare 40 persone e 80 denunciati tutti condanati dai 15 ai 20 anni di carcere dico il mio forte no a tale progetto Michela prima di tutto non si puo scendere in compromessi con il racket e seconda cosa qui non si tratta di emergenza rifiuti da trovare delle discariche dove buttare le scorie ma si tratta di dignita umana da salvare vitte umane da salvare ed e vergognoso di cio che volete fare con progetto Michela perché dimostrate di essere deboli e molto incapaci perché per risolvere il tale problema di grande piaga sociale basterebbero 5 punti di azione mirati e il problema si risolve in due e due 4 ma ormai siete incampaci di fare le azioni mirate perché di mezzo ci sono interessi politici che fa comodo avere certe problematiche perché se no di cosa potete giocare con le vostre dichiarazioni ??? be come il senatore Razzi che con cio che afferma che lui pagava le donne e un isticare alla prostituzione perché esso dice che le donne pagavano lui facendoli il pieno di benzina e un po come dire che una donna si debba prostituire perché non ha pane da mangiare . e inacetabile perché ci deve essere una via di uscita e ce ma ripeto che la politica la smettere di giocare su tali argomenti seri e si muovano a fare qualcosa di concretto . chiunque si machia del crimine di zone rosse paghera davanti a Dio

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