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‘No women No panel – Senza donne non se ne parla‘ è un protocollo nato per garantire la parità di genere nei dibattiti e nei panel. Nella Sala delle Bandiere in Campidoglio l’intesa è stata siglata dal sindaco Roberto Gualtieri e dalla presidente della Rai Marinella Soldi.
“Aderiamo all’iniziativa sia come Roma Capitale che come Città Metropolitana; – ha spiegato il sindaco – è doveroso e importante essere vincolati e monitorati. Qui in Campidoglio possiamo dire di avere due squadre di governo paritarie, con la presidente dell’Aula che è donna.
Ma non è sufficiente: in tante iniziative pubbliche, lo confesso, è capitato che mi sia ritrovato con tutti uomini magari non per un caso ma per una forza d’inerzia o una cultura maschilista.
Questo protocollo ci vincola e ci forza a produrre il più possibile un equilibrio, andando sulle competenze e sulla qualità. Il mancato rispetto della parità di genere è un danno per tutti: non c’è ambito in cui l’assenza delle donne non danneggi l’ambiente e le performance“.
“Sono felicissima finalmente di approdare anche nella nostra Capitale; – ha affermato la presidente Rai Soldi – la diversità è una ricchezza, è mettere assieme opinioni diverse in un mondo così polarizzato, sia per voi come istituzioni che per noi come servizio pubblico. Penso che questo protocollo crescerà e si potenzierà. Dobbiamo ‘contare’ per essere sicuri di non aver perso delle voci. Diamo così un esempio concreto alle giovani generazioni”.
A maggio scorso il CNR, partner dell’iniziativa, ha raccolto i primi risultati sul monitoraggio di 2300 eventi andati in onda nel 2023. Meno del 40 per cento dei dibattiti monitorati risultano bilanciati e alcuni, soprattutto di ambito economico o anche politico, registrano numeri ancora più tristi.
“Questa campagna rafforza quello che come Roma stiamo facendo per valorizzare il ruolo delle donne nelle istituzioni – ha dichiarato la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli – Abbiamo istituito il premio RomaRose che premia il merito e non la ‘casella’ da riempire.
Come Assemblea Capitolina abbiamo voluto modificare il regolamento e le consigliere mamme possono collegarsi da remoto, e abbiamo il fasciatoio e il punto allattamento in Campidoglio. Realizzeremo un pit stop per allattare e cambiare i bambini in tutti gli Uffici pubblici per tutte le donne. Ho un sogno – ha concluso Celli – vorrei creare i micronidi comunali, c’è tanto da fare e noi mettiamo in campo azioni concrete“