Occupazioni abusive, arriva il decreto sicurezza: carcere fino a sette anni per chi occupa

I movimenti per il diritto alla casa, già in stato di allerta, sono pronti alla mobilitazione

Il nuovo decreto sicurezza, approvato dalla Camera e ora al vaglio del Senato, segna un cambiamento radicale nella gestione delle occupazioni abusive, con Roma al centro dell’attenzione.

Sotto il governo Meloni, la maggioranza di centrodestra ha deciso di adottare un approccio rigoroso, prevedendo pene da 2 a 7 anni di reclusione per chi occupa abusivamente immobili. Questo provvedimento potrebbe avere conseguenze devastanti, coinvolgendo decine di migliaia di persone nella Capitale.

Il provvedimento non solo inasprisce le pene per chi occupa abusivamente un immobile, ma colpisce anche chi provoca disordini all’interno delle carceri e chi esercita resistenza passiva. Questo ultimo punto potrebbe coinvolgere decine di migliaia di romani, creando un clima di incertezza e paura.

La Caritas di Roma ha stimato che attualmente circa 4.000 persone vivono in occupazione abusiva, ma i numeri reali sono difficili da quantificare.

Un report di Ater Roma ha rivelato che ben 7.081 alloggi di sua proprietà sono occupati da nuclei senza titolo, rappresentando un allarmante 15% del patrimonio immobiliare dell’ente nella Capitale.

La questione si complica ulteriormente quando si considerano i dati relativi all’edilizia residenziale popolare. Molti romani, stimati in almeno 2.700, si sono autodenunciati e cercano di regolarizzare la loro situazione, ma molti altri rimangono nel limbo, privi di certezze.

Asia USB, un sindacato impegnato nella difesa dei diritti degli inquilini, avverte che le persone già sotto sfratto si trovano in una posizione precaria.

Con oltre 4.500 sfratti per morosità registrati nel 2022, una nuova ondata di decreti di rilascio potrebbe spingere queste famiglie verso un baratro legale.

I movimenti per il diritto alla casa, già in stato di allerta, sono pronti alla mobilitazione.

Martedì 24 settembre si terrà un’assemblea pubblica a Cinecittà per discutere le problematiche dell’emergenza abitativa, l’esplosione degli affitti brevi e l’applicazione del Piano Casa di Roma Capitale.

L’approvazione del Ddl sicurezza sarà un tema centrale, e i Blocchi Precari Metropolitani lo definiscono un attacco diretto al dissenso, una manovra che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione.

L’articolo 10 del Ddl introduce il reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui”, stabilendo pene severe per chiunque venga trovato a occupare un immobile senza titolo. Chi impedisce l’accesso al legittimo proprietario rischia una pena detentiva, e il provvedimento si estende a garage e terrazzi.

Le conseguenze sono gravi: se il locale è pubblico o destinato al pubblico, le autorità agiranno d’ufficio, e la situazione è ulteriormente aggravata nel caso in cui il proprietario sia incapace a causa di età o infermità.

In un contesto già segnato da difficoltà, il futuro di molte famiglie romane è in gioco. La tensione cresce mentre il dibattito sul diritto alla casa si intensifica, e la Capitale si prepara a fronteggiare una tempesta di rivendicazioni e proteste.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento