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Pietrosanti (PD) chiede consigli municipali aperti a Centocelle

Presentata una interrogazione urgente per un confronto pubblico nei luoghi della movida 

Sempre più spesso i luoghi d’incontro di centinaia di giovani, rischiano per futili motivi di trasformarsi in luoghi di tragedie. Il recente caso di Colleferro rappresenta in tutta la sua drammatica evidenza quello che potrebbe accadere ogni sera nei luoghi che lentamente, in ogni quartiere, si sono trasformati in luoghi della cosiddetta “movida”, complice anche la “liberalizzazione delle licenze commerciali”.

La liberalizzane ha fatto crescere oltre ogni immaginazione luoghi che favoriscono sì incontrI e socialità, ma che, senza regole e controlli, spesso tengono in ostaggio i residenti – con rumori, disturbo della quiete pubblica, molestie ed altri inconvenienti – e aumentano il rischio che la convivenza civile possa saltare in ogni momento e degenerare in episodi anche drammatici.

Interrogazione urgente per consigli aperti

L’interrogazione di Pietrosanti

Di questo stato di cose si è fatto interprete il consigliere del Municipio Roma 5 Antonio Pietrosanti che ha presentato una interrogazione urgente con cui chiede al Presidente Boccuzzi e alla sua maggioranza, la convocazione di “Consigli aperti” da tenere proprio nei luoghi della movida, ad iniziare da piazza delle Gardenie e piazza dei Mirti invitando a partecipare il Prefetto di Roma.

Con questa Interrogazione Pietrosanti ricorda praticamente a Boccuzzi e ai suoi, il mancato rispetto dell’impegno assunto pubblicamente il giorno dell’insediamento e che avrebbe dovuto portare, già dalle sedute dell’agosto 2016, la “politica per la gente e in mezzo alla gente”. Invece niente.

Finora si è tenuta una sola e blindatissima seduta aperta: a Villa Gordiani quando, forti dei numeri, i 5 Stelle hanno imposto la demolizione dello storico campo comunale di Calcio.

Pietrosanti: «le sedute devono tornare in presenza»

Raggiunto telefonicamente il consigliere Pietrosanti, già presidente del Consiglio nella consigliatura guidata da Giammarco Palmieri, ha dichiarato che si farà portavoce dell’esigenza di tornare alle Sedute in Presenza in quanto «l’aula di via G. Perlasca è in grado di ottemperare a tutte le disposizioni in materia di prevenzione anti-Covid19, tra l’altro – ha aggiunto il consigliere PD – il sistema della Teleconferenza, utile all’inizio della pandemia, allontana ancora di più i cittadini dalle Istituzioni, che invece prima potevano intervenire in aula portando all’attenzione del Consiglio i problemi del territorio».

Per noi che facciamo informazione, se e quando avverrà, sarà un po’ come riaprire la porta della democrazia!


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