

Il capogruppo PD Domenico Fischetto e l’assessore all’ambiente del Municipio Roma 3, Rino Fabiano in una lettera aperta ai cittadini hanno espresso tutto il loro disappunto per lo stop ai lavori e chiusura della pinetina di Villa Massimo.
Ricordiamo che il blocco è stato ottenuto dopo numerose proteste, una petizione firmata da 3000 cittadini, la richiesta del Presidente della Commissione Politiche Sanitarie del Comune di Roma Prof. Fernando Aiuti e del Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma, Andrea De Priamo e che quindi il Direttore del Servizio Giardini ha sospeso con effetto immediato questi lavori in considerazione delle problematiche relative ai vincoli insistenti sull’area e dell’istanza per l’annullamento di questa e delle precedenti approvazioni su cui il Tar è stato chiamato ad esprimersi.
Nella lettera i consiglieri fanno notare che con l’arrivo della primavera “i lavori sarebbero terminati e che il progetto realizzato non era cosi tanto male e i cittadini vi avrebbero potuto trascorrere finalmente qualche ora in relax” (nella lettera a lato maggiori dettagli).
“Ci sembra comunque che i firmatari amino l’azzardo – dichiara in un comunicato il Comitato Villa Massimo – utilizzando i termini ‘dolosamente detto’ e ‘politici opportunisti’ per qualificare l’azione e/o l’adesione, insieme a 3000 cittadini, all’appello ‘fermiamo le ruspe’, di associazioni nazionali ambientaliste, comitati locali di salvaguardia ambientale, consiglieri comunali, consiglieri municipali, politici, urbanisti”.
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A me sembra invece che Fischetto e Fabiano abbiano pienamente ragione.
si direbbe il trionfo degli “ismi” tra cui figura il termine immoblismo: tutto so può fare, ma non nel giardino di casa
Ammiro il Capogruppo FISCHETTO ,che senza remore ,protesta ed esprime sempre i suio chiari punti di vista e sempre ,dico SEMPRE, a favore del cittadino. Giovanni COSI
fare il pubblico amministratore non è facile, e molto spesso chi lo fa cerca la soluzione più semplice o la più opportuna ai propri interessi.
la storia del progetto di villa massimo viene manipolata da politici e cittadini a proprio piacimento, vorrei cercare di ribadire alcune cose certe.
certo è che la convenzione stipulata al comune di roma autorizza il gestore a riqualificare per 400 m coperti, certo è che il municipio ha, per ben due volte, rigettato i progetti che vedevano l’allargamento della zona giochi, certo è che degli amministratori responsabili debbano difendere i cittadini dagli abusi, ma in questo caso le carte non ne dimostrano, qualora lo dimostrassero credo che ritirerei quello che scrivo e chiederei scusa, certo è che la politica di gestione delle aree verdi comunali andrebbe rivista a garanzia soprattutto dei cittadini, e credo che gli stessi firmatari della lettera siano concordi in questo, ma le leggi sono ad oggi ancora queste.
per quanto riguarda gli alberi sono anch’io preoccupato e quindi chiedo che il tar si esprima al più presto per le piante ma soprattuttu per la riapertura di un parco così utile ai cittadini e ai nostri bambini.
una domanda voglio porre, come mai il tar ci mette così tanto ad esprimersi? non mi sembra che il controllo della presenza di un documento possa chiedere tanto tempo, non vorrei che qualche politico interessato voglia far slittare tutto a dopo le elezioni.
Fischetto e Fabiano hanno ragione. Adriana
Grazie assessore Fischetto per la sua strenua lotta contro l’insana cementificazione che colpisce Roma ed il nostro quartiere. Un sentito ringraziamento dal centro anziani di Roma III che guarda sempre attentamente il vostro operato e plaude ogni sua azione per salvaguardare quel poco di verde che ci è ancora rimasto. cordiali saluti