Riapre il nido e torna l’Incubo: L’Ape Biricchina di nuovo nel mirino dei vandali

I genitori allarmati, confessano: "Questa situazione ci preoccupa fortemente, non si può vivere con questa paura, temiamo per i nostri figli"

Devastazione al nido: arredi scolastici sottosopra, cibo della mensa razziato e sparpagliato, stanze vandalizzate senza pietà. Il tanto atteso primo giorno di riapertura, si è trasformato in un vero e proprio incubo per le famiglie:

La paura dei furti nelle scuole è tornato a colpire. Stavolta nel mirino è finito il nido comunale L’Ape Biricchina, in via Giorgio Perlasca 59, già preso di mira lo scorso anno da un’ondata di furti che ha spinto il municipio V a lanciare un allarme rosso.

Si era chiesto a gran voce di accelerare il progetto per collegare gli allarmi scolastici al Nue, e proprio questo nido era stato messo in cima alla lista delle scuole da proteggere. Ma nulla ha fermato i vandali, che stanotte (Lunedì 2 Settembre 2024) hanno colpito ancora.

Dopo la pausa estiva, l’Ape Biricchina era pronta ad accogliere stamattina i suoi pargoli. Invece, al loro arrivo, si sono trovati davanti uno scenario da incubo.

La solita, mattinata amara: cibo della mensa devastato, aule ridotte a un cumulo di macerie, mobili rovesciati.

L’ingresso dei bambini, era previsto per le 8.30 circa, è stato cancellato, lasciando le famiglie nel caos totale nel primo lunedì di ripartenza dopo le vacanze.

Sul posto è subito intervenuta la dirigente scolastica, che ha chiamato le forze dell’ordine per valutare l’entità dei danni e cercare di capire quando il nido potrà riaprire le sue porte.

Ma questo ennesimo attacco, proprio nel giorno della riapertura, ha lasciato tutti sotto shock: non solo le famiglie e il personale del nido di via Perlasca, ma l’intero municipio V è in stato di allerta.

Questa situazione ci preoccupa fortemente, non si può vivere con questa paura, temiamo per i nostri figli” confessano preoccupati, alla nostra redazione di Abitarearoma.it alcuni genitori.

L’incubo è tornato, portando con sé la paura di non riuscire a garantire ai piccoli la serenità e la sicurezza che meritano.


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