

Via libera alla nuova delibera per contrastare la precarietà abitativa
Roma prova a cambiare marcia sul fronte del diritto alla casa. Con un voto ampio in Assemblea Capitolina, il 10 giugno è stato approvato il nuovo regolamento per il contributo all’affitto.
Una misura che promette di trasformarsi in un vero e proprio pilastro del welfare abitativo cittadino, superando la vecchia Delibera 163 e introducendo aiuti più consistenti, più inclusivi, più umani.
È il risultato di tre anni di lavoro portato avanti con determinazione dal centrosinistra capitolino, in particolare dai consiglieri dem Nella Converti e Yuri Trombetti, rispettivamente presidenti delle commissioni Politiche Sociali e Politiche Abitative. “Non è solo un sostegno economico – spiegano – ma un percorso di accompagnamento verso l’autonomia abitativa, che mette al centro la persona, la sua dignità, la sua storia“.
La nuova misura si articola in quattro linee di intervento:
Fino a 900 euro al mese per cinque anni per chi trova casa sul mercato privato.
Copertura del deposito cauzionale e fino a tre mensilità anticipate, spesso richieste dai proprietari.
Un bonus trasloco forfettario.
Un contributo da 500 euro mensili per un anno, dedicato a chi resta escluso da tutte le altre forme di assistenza: case popolari, housing sociale, centri temporanei, progetto Sassat.
Una rete di misure che punta non solo a tamponare l’emergenza, ma a costruire stabilità, accompagnamento, fiducia.
La platea dei beneficiari si amplia sensibilmente: non più solo famiglie a basso reddito, ma anche donne vittime di violenza, persone Lgbtqia+ in fuga da contesti discriminatori, persone con disabilità, genitori separati, senza dimora, ex detenuti e neomaggiorenni usciti dalle case famiglia.
Senza dimenticare chi ha perso tutto a causa di incendi o alluvioni: il nuovo regolamento garantisce il contributo anche oltre i 45 giorni di assistenza della Protezione Civile.
Per i promotori, si tratta di un cambio di paradigma. “Una vittoria collettiva – dichiarano Converti, Trombetti e la capogruppo Pd Valeria Baglio – frutto di un lavoro condiviso con il dipartimento Patrimonio e con chi ogni giorno si occupa di fragilità abitativa. Roma compie un passo concreto verso un welfare più giusto, inclusivo, capace di ascoltare e rispondere”.
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