Roma, notte di odio: vandalizzata la sede del Circolo Mario Mieli con scritte omofobe
'Attacco violento e deliberato contro la comunità LGBTQIA+'Roma si è svegliata con una nuova ferita: nella notte, ignoti hanno preso di mira il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, lasciando sulle sue pareti scritte omofobe e offensive contro la comunità LGBTQ+.
Un gesto di intolleranza che ha sconvolto il quartiere e suscitato un’immediata ondata di solidarietà da parte di cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali.
A dare la notizia è l’associazione:
“La rampa dell’edificio è stata deturpata con scritte omofobe a caratteri maiuscoli, un atto di odio che non lascia spazio a interpretazioni”, commenta il presidente Mario Colamarino. ”Quanto accaduto è un attacco mirato e violento contro la nostra comunità – aggiunge- Quelle lettere, rappresentano un linguaggio di odio che ha un obiettivo preciso: intimidirci, isolarci e privarci di uno spazio sicuro.
Ma non si tratta solo di vandalismo: questo è il risultato di un clima culturale e politico che rende legittima l’aggressione. Colpire un’istituzione culturale, un luogo di supporto e di lotta come il nostro, è un atto che nasce dalla percezione di impunità.
Quando si sentono liberi di farlo, è perché credono, a ragione, che le istituzioni e il governo non si scandalizzeranno, che la società volterà lo sguardo.
Questo clima è il prodotto di ideologie fasciste, che non solo permettono ma endorsano la violenza.” Il Circolo Mario Mieli, da anni baluardo per i diritti e la cultura LGBTQIA+, ribadisce con forza che non si lascerà intimidire.
“Trasformeremo questa ferita in una nuova occasione per rivendicare il nostro diritto a esistere, resistere e amare. Rivolgiamo un appello alle istituzioni, alla società civile e ai media affinché non restino indifferenti. Ogni silenzio, ogni omissione, rafforza chi agisce nell’ombra per soffocare la nostra libertà”, conclude Colamarino.
Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale del Partito democratico con delega al Terzo settore e all’Associazionismo, è intervenuta su quanto accaduto:
“Esprimo ferma condanna e indignazione per quanto avvenuto ieri sera al circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Le scritte omofobe, volgari e ignoranti comparse nella notte non imbrattano solamente la rampa di un edificio, ma offendono la coscienza di una città che invece è orgogliosa della sua tradizione di inclusione e apertura. Esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza al circolo Mario Mieli – ha insistito – e al suo presidente Mario Colamarino.
Sono convinta che il grande lavoro del circolo e il percorso per la piena affermazione dei diritti di tutti e tutte non si faranno fermare o intimidire da questo episodio così violento.
C’è un brutto clima nel Paese e non solo: noi non abbassiamo la guardia – ha indicato – altri sappiano prendere le distanze da questa deriva omofoba e intollerante che prende sempre più piede per le complicità e i silenzi di chi ci governa”.
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