

Valerio Garipoli capogruppo di FdI in municipio XI: "Invitiamo e sollecitiamo Roma Capitale e il Prefetto di Roma a prendere atto dell'impossibilità della convivenza della rimessa Atac con il campo nomadi di Candoni"
Ancora una sassaiola contro i bus Atac del deposito di via Candoni. Questa volta, a finire nel mirino dei vandali, nella giornata di ieri martedì 12 novembre, non uno ma ben due autobus.
Non è la prima volta che si verificano episodi simili e nonostante le tante segnalazioni, il fenomeno sembra non conoscere sosta, con un copione che torna a ripetersi.
Le due vetture hanno riportato danni ai vetri di portiere e finestrini laterali. Nessuno è rimasto ferito.
Il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasparenza, Federico Rocca:
“Ancora sassi contro i bus di via Candoni dove in tre anni sono state colpite 130 vetture e l’incolumità degli autisti è sempre più a rischio. Dopo le nostre denunce, in procura, nelle sedi istituzionali e sui media, ci deve scappare il morto affinché qualcuno in Campidoglio prenda atto che il campo rom è incompatibile con una delle più grandi rimesse dell’Atac, ma soprattutto che molti residenti di quel campo sono periodicamente protagonisti di atti illegali contro la collettività? È ora di dire basta e sinceramente è incomprensibile il silenzio dei vertici di Atac che non muovono un dito per tutelare i propri dipendenti. E pensare che davanti a quel campo garantiamo un presidio inutile H24 distogliendo molte pattuglie della polizia locale dal servizio in strada”.
Ieri sera ennesimo atto vandalico e danneggiamenti ad una vettura della linea bus 023 di rientro all’autorimessa Atac di Magliana in Via Luigi Candoni.
Il lancio di pietre scagliate dal limitrofo campo nomadi in zona Muratella dove il fenomeno si ripropone oramai da anni e che non accenna a diminuire. Ingenti i danni con la rottura dei finestrini laterali anteriori e posteriori dell’autobus.
Massima la solidarietà all’autista e all’azienda. Personale abbandonato in una zona inavvicinabile e che teme per la propria sicurezza.
I soliti e stessi reati reiterati senza che l’amministrazione prenda un provvedimento come la chiusura, lo smantellamento ed il superamento del limitrofo Villaggio della Solidarietà di Candoni.
Invitiamo e sollecitiamo Roma Capitale e il Prefetto di Roma a prendere atto dell’impossibilità della convivenza della rimessa Atac con il campo nomadi di Candoni.
L’area oramai nel degrado e senza più alcuna gestione necessita di sicurezza e controllo. Non siamo infatti più in grado di tollerare che ci siano zone franche e non sicure per i residenti ed autisti.
“Nella giornata di ieri una nuova sassaiola ha causato danni a alcuni mezzi Atac della linea 023 e 891 nella rimessa di via Candoni, vicinissima al noto campo nomadi.
Siamo davvero stanchi di assistere a questi episodi, così gravi per l’incolumità dei lavoratori dell’Azienda municipalizzata di Roma.
Tra l’altro all’interno della rimessa c’è anche un asilo nido, e spesso fatti simili hanno coinvolto anche le automobili dei dipendenti.
Riteniamo che sia ora di finirla con le promesse e con le prese in giro ai danni dei lavoratori e dei cittadini: il campo nomadi Candoni va smantellato, la sinistra non può continuare ad avallare comportamenti illegali.
Chiediamo al prefetto di Roma di intervenire non appena Roma Capitale si degnerà di delineare una strategia per il superamento dei campi rom”.
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