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Il piano per contrastare l’incidenza degli affitti brevi. Il Campidoglio studia un piano per limitare l’apertura di nuovi bed & breakfast nelle zone della città dove i residenti sono ormai in minoranza. L’obiettivo è contrastare il fenomeno dello spopolamento del centro storico e tutelare il diritto all’abitazione dei cittadini romani.
L’ispirazione da Barcellona. Il modello a cui si guarda è quello di Barcellona, che ha già avviato un processo di regolamentazione degli affitti brevi con l’obiettivo di vietarli entro il 2028. L’iniziativa catalana ha ottenuto il plauso anche da parte del ministro spagnolo per le Politiche abitative.
I dati allarmanti a Roma. A Roma si contano circa 29.000 annunci di affitti brevi, concentrati soprattutto nel centro storico. Questo ha portato a un calo significativo del numero di residenti in alcune zone: nel I municipio si è registrato un calo del 38%, mentre a Trastevere il calo è addirittura del 45%.
Le conseguenze negative. La proliferazione di b&b ha diverse conseguenze negative:
Le proposte di Roma Futura. Il gruppo Roma Futura ha elaborato due proposte per contrastare il fenomeno:
L’obiettivo. L’obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra la promozione del turismo e la tutela del diritto all’abitazione dei cittadini romani. Si cerca di evitare che il turismo, da risorsa, si trasformi in un problema per la vivibilità della città.
Il dibattito in corso. La proposta ha acceso un acceso dibattito tra chi la sostiene come misura necessaria per tutelare la città e chi invece teme un eccessivo freno al turismo.
La discussione è in corso e il Campidoglio è impegnato a valutare le diverse posizioni e a trovare la soluzione migliore per il futuro di Roma.