Saldi anticipati al 3 gennaio

Ogni dicembre si spera di trascorrere le feste con la crisi economica alle spalle ma ogni anno le aspettative di cittadini e commercianti vengono deluse. In questo Natale il budget per i regali si è abbassato ulteriormente con la relativa frustrazione di chi acquista e di chi vende.

Proprio per far fronte alla contrazione dei consumi la regione Lazio ha approvato l’anticipo dei saldi invernali al 3 gennaio. “In linea con quanto deciso dalla conferenza delle Regioni – ha dichiarato il presidente dell’VIII Commissione del Consiglio regionale del Lazio Attività produttive e commercio Mario Ciarla (Pd)- il Lazio ha anticipato la data dei saldi invernali dal 5 al 3 gennaio, utilizzando la prima settimana utile di gennaio, così da favorire commercianti e cittadini in un momento di forte contrazione dei consumi e di calo del potere d’acquisto”. Ciarla ha aggiunto che “i saldi invernali rappresentano un momento molto importante per le famiglie e per i commercianti ed è giusto che la Regione Lazio sia vicina ad entrambi in questo momento di profonda crisi economica”.

Anche Riccardo Valentini, capogruppo Per il Lazio, ha commentato positivamente la decisione dei consiglieri. E’ un segnale concreto e ragionato della forte attenzione verso un settore produttivo vitale per l’economia del Lazio e per i consumatori.

Una scelta quella di anticipare il periodo autorizzato di saldi che trovo assolutamente condivisibili perché introduce un elemento di certezza per gli operatori commerciali, mettendoli al riparo da posizioni di svantaggio rispetto agli imprenditori delle altre regioni, e per i consumatori che hanno così modo di indirizzare concretamente i loro acquisti.

L’anticipo dei saldi è la concreta risposta alle problematiche evidenziate nel corso degli anni dagli imprenditori commerciali e dalle associazioni di categoria e conferma l’impegno della nostra amministrazione a mettere in campo tutte le iniziative ed utilizzare tutti gli strumenti utili per sostenere l’economia del territorio e delle famiglie”.

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