Sconti per le facciate. Opportunità o beffa?

Introdotta dal nuovo regolamento Cosap una riduzione dell’80%, ma è di difficile applicazione

Il 23 luglio 2014 l’Assemblea Capitolina ha approvato la Delibera 39 con cui si introducono modifiche sulle tariffe per le Occupazioni di Suolo Pubblico, aumentando il costo per alcune attività commerciali nel centro e per l’utilizzo di spazi come il Circo Massimo e riducendo l’importo per altri tipi di occupazioni. Il testo completo della Delibera 39 è scaricabile dal sito del Comune di Roma tra le deliberazioni dell’Assemblea Capitolina.

A tale scopo è stato introdotto l’articolo 19 bis che prevede la “riduzione in misura pari all’80% del canone dovuto per le occupazioni temporanee di suolo pubblico realizzate per la manutenzione delle facciate o del restauro degli immobili, purché l’intervento di manutenzione o di restauro della facciate o del tetto si concluda entro nove mesi dal rilascio della concessione da parte dell’amministrazione comunale e nell’oggetto della concessione sia attestata la conformità dei lavori alle prescrizioni previste dal Piano di tutela dell’immagine dell’area urbana della città di Roma, anche articolato per territori comunali. la riduzione si applica ai lavori iniziati entro i diciotto mesi dall’approvazione del Piano”
Il Consiglio Comunale aveva approvato con la Delibera n. 9/2010 degli indirizzi generali e costituito una commissione per elaborare questo Piano di tutela dell’immagine, a tutt’oggi non pervenuto e allora si cerca di precisare nel comma successivo “Nelle more dell’adozione del Piano di tutela dell’immagine dell’area urbana della città di Roma, la riduzione riconosciuta per le occupazioni di cui al comma 1 si applica, secondo le medesime modalità, agli immobili di interesse storico o artistico, vincolati ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, di proprietà privata o pubblica del Centro Storico e della Città Storica, nonché agli immobili pubblici e privati dei Municipi nei quali sia già vigente un Piano di tutela dell’immagine”.
Con un successivo comma si prevede anche la riduzione del 50% per i ponteggi necessari alla cancellazione di scritte sulle facciate purché si utilizzino prodotti atti ad evitare ulteriori imbrattamenti.
Poiché non risulta che nessun municipio, tranne l’ex II Salario-Parioli abbia ad oggi approvato un Piano dell’immagine e a tutt’oggi nessuna circolare o comunicazione è pervenuta ai direttori tecnici dei Municipi, questo sconto sembra restare sulla carta, mentre se si paga l’intero costo della COSAP non si deve sottostare ad alcun Piano di tutela dell’immagine.
Alcune Associazioni di imprenditori come l’AIR e altri che avevano proposto questo incentivo per favorire la riqualificazione delle facciate in una fase di difficoltà finanziaria, si trovano oggi nell’incertezza giuridica di come procedere per presentare ai condomini una proposta economica.
Un intervento sulla riduzione della COSAP per il rifacimento delle facciate era stato anche inserito nel programma di Marino Sindaco, per correggere l’iniziativa pasticciata di Alemanno che aveva introdotto questa opportunità per un anno e solo per gli edifici nelle strade consolari.
I Municipi restano in attesa di una circolare che speriamo chiarisca questa vicenda kafkiana e non trasformi in una beffa quella che potrebbe essere un’importante opportunità per la riqualificazione di parti importanti della città.

 


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