

A fare da capofila è Acea Ato 2, che gestisce il servizio a Roma e nell’area metropolitana, risultata la migliore in assoluto per continuità del servizio e per il minor numero di interruzioni idriche
Pioggia di milioni per Acea. L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha premiato 13 società del gruppo attive nel servizio idrico con oltre 36 milioni di euro, riconoscendo l’alta qualità tecnica raggiunta nella gestione dell’acqua in varie zone d’Italia.
A fare da capofila è Acea Ato 2, che gestisce il servizio a Roma e nell’area metropolitana, risultata la migliore in assoluto per continuità del servizio e per il minor numero di interruzioni idriche. Il premio? Ben 12,3 milioni di euro.
Ma il riconoscimento non si ferma alla Capitale. Anche altre società del gruppo si sono fatte notare a livello nazionale:
Gori, attiva nel distretto Sarnese-Vesuviano in Campania, ha ricevuto 7,4 milioni di euro per la significativa riduzione delle perdite idriche.
Nuove Acque, che opera tra Arezzo e parte della provincia di Siena, ha incassato 4,1 milioni, anch’essa al vertice per le performance nella lotta agli sprechi.
Geal, gestore idrico di Lucca, ha ricevuto 1,5 milioni di euro, distinguendosi per la qualità dell’acqua depurata, risultando prima in Italia in questa categoria.
Il premio rientra nel meccanismo incentivante istituito da Arera, che misura e valuta parametri come continuità del servizio, riduzione delle perdite, qualità dell’acqua e capacità depurativa.
Questa tornata di riconoscimenti si riferisce al biennio 2022-2023, ma segna un passo importante anche per il futuro: migliorare l’efficienza della rete idrica significa contrastare gli sprechi, tutelare le risorse ambientali e garantire un servizio migliore ai cittadini.
In tempi di crisi climatica e siccità, l’acqua diventa sempre più un bene prezioso. E chi la gestisce bene, oggi, viene premiato.
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