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Spacca porta di un negozio in via Frattina per rubare il fondo cassa e poi fugge in monopattino

La Polizia di Stato identifica il presunto autore e lo blocca alla stazione Termini

In via Frattina, alle 2 di notte è arrivato con un monopattino, ha spaccato la porta di un negozio di abbigliamento e si è allontanato. Ha aspettato qualche minuto, controllato che fosse tutto tranquillo, è entrato nel negozio e ha rubato il fondo cassa.

Il fatto è successo la notte tra il 2 ed il 3 agosto 2024; una Volante è stata inviata in via Frattina. Con il sopralluogo sono di fatto partite le indagini del I Distretto Trevi e fin da subito sono state recuperate le registrazioni delle telecamere di zona.

Proprio da una di queste è stato possibile ricostruire l’accaduto: un ragazzo, a bordo di un monopattino a noleggio, è arrivato davanti al negozio facendo un primo sopralluogo; dopo pochi minuti è tornato e, strattonando con forza la porta di ingresso, l’ha aperta.

A quel punto l’indagato, forse per essere sicuro che l’azione non avesse fatto scattare alcun allarme, si è allontanato. Passato poco più di un minuto lo stesso ragazzo è tornato, è entrato direttamente nel negozio e dopo pochi secondi è fuggito sempre a bordo del monopattino.

La qualità delle immagini ha permesso agli esperti della Polizia Scientifica di individuare una ristretta cerchia di sospettati. L’attenzione degli investigatori si è poi concentrata su un 32enne di origini campane e con una serie di accertamenti “tradizionali” si è arrivati ad ipotizzare che fosse proprio lui l’autore del reato. Importanti anche le analogie con reati simili avvenuti nelle ultime settimane in 2 ristoranti vicini a Santa Maria Maggiore, per i quali lo stesso 32enne era stato indagato dal commissariato Viminale. I poliziotti, studiando le abitudini del sospettato, lo hanno rintracciato e fermato all’interno della stazione Termini.

Ad ulteriore riscontro della tesi degli uomini del I Distretto i tatuaggi del 32enne, perfettamente coincidenti con quelli impressi nelle immagini di videosorveglianza.

Al termine degli accertamenti il giovane è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per furto aggravato e condotto a Regina Coeli a disposizione della Magistratura.

La Procura ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida della misura adottata dalla PG.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.


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