Municipi:

Stazione Tiburtina: le forze dell’ordine sgomberano l’accampamento dei rifugiati

Tra piazzale del Verano e la stazione Tiburtina sono centinaia i rifugiati che negli ultimi giorni si sono accampati nelle vie del quartiere.

In particolar modo è a piazza delle Crociate e a largo Mazzoni che si sono concentrati i cittadini etiopi ed eritrei, in attesa di partire verso Berlino che, però, aveva sospeso fino al 15 giugno il trattato di Schengen per il G7. I rifugiati, senza casa e né cibo, hanno vissuto in strada, tra la  sporcizia e il degrado. C’è chi proveniva dai barconi partiti giorni fa dall’Etiopia e dall’Eritrea, e chi dal centro di accoglienza di Ponte Mammolo. Senza documenti, si sono così trovati catapultati nella capitale, creando – loro malgrado – disagi ai  residenti e ai commercianti, che hanno dovuto assistere alle tante persone costrette a dormire sui giornali o qualunque altra cosa raccattata per strada e alle deiezioni di questi ultimi.  Fino a questo pomeriggio. Intorno alle 16.30 le forze dell’ordine hanno sgomberato l’accampamento, fermando 18 persone che sono state potate all’ufficio immigrazione. Tutti gli altri rifiugiati sono riusciti a dileguarsi,  disperdendosi per le vie del quartiere.

E’ Fabrizio Montanini, presidente del Comitato spontaneo piazza delle Crociate  a raccontare gli eventi di questi ultimi giorni. “Da circa due settimane alcuni pullman sono arrivati intorno alle 5 di mattina con a bordo più di 40 rifugiati alla volta e ‘hanno scaricato’ gli immigrati davanti al centro”.  A via Cupa, da circa 8 anni, è presente il centro d’accoglienza Baobab che ospita più di 200 persone bisognose di aiuto. Una struttura che era entrata a far parte del vivere quotidiano dei residenti e non aveva creato alcun problema di sicurezza e destabilizzazione tra gli abitanti del IV municipio. Fino a oggi.


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