Un’opera ferma dal 1999: il Giubileo sblocca la viabilità di Tor Vergata

La Giunta capitolina ha approvato una delibera per sbloccare definitivamente il progetto, firmando una convenzione con Anas e Autostrade per l’Italia. La parola d’ordine è una sola: correre

Roma, città eterna… e dei cantieri eterni. Ma questa volta, sembra che la storia possa avere un lieto fine. Dopo un quarto di secolo di promesse, ritardi e stop improvvisi, i lavori per il completamento della viabilità complanare tra Torrenova e Tor Vergata vedranno finalmente la luce.

Un’opera attesa dal lontano 1999, che avrebbe dovuto essere pronta per il Giubileo del 2000, poi per i Mondiali di Nuoto del 2009, e che invece è rimasta per anni una cattedrale nel deserto. Ora, però, c’è una scadenza precisa: maggio 2025. E questa volta non si può fallire.

L’occasione è di quelle imperdibili: il Giubileo dei Giovani, evento clou dell’Anno Santo, porterà milioni di pellegrini nella capitale dal 28 luglio al 3 agosto 2025.

E proprio Tor Vergata sarà il cuore pulsante dell’evento. Serve, quindi, un’infrastruttura adeguata per garantire collegamenti efficienti tra l’area delle Vele di Calatrava, oggi praticamente isolata, e il resto della città.

Una storia di occasioni mancate

La vicenda di questo svincolo viario sembra uscita da un libro sulle opere incompiute italiane. Nel 1999, con un’ordinanza speciale del sindaco, venne approvato un piano ambizioso: creare una connessione diretta tra l’autostrada A1 e Roma Sud, con un sistema di strade complanari per migliorare la viabilità di Torrenova e Tor Vergata.

La prima parte dei lavori è stata effettivamente completata, ma la seconda – quella cruciale per collegare il quadrante all’A1 – è rimasta bloccata per anni. Prima per problemi archeologici, poi per la mancanza di fondi. E così, tra rinvii e ostacoli burocratici, tutto è rimasto fermo.

Nel 2009 si era provato a dare un’accelerata in vista dei Mondiali di Nuoto, visto che le Vele di Calatrava avrebbero dovuto ospitare l’evento. Ma sappiamo tutti com’è andata a finire: la struttura non è mai stata completata, e con essa anche le opere viarie sono finite nel dimenticatoio.

Fonte archivio: Google maps

Ora o mai più: la spinta del Giubileo 2025

Oggi, finalmente, arriva la svolta. La Giunta capitolina ha approvato una delibera per sbloccare definitivamente il progetto, firmando una convenzione con Anas e Autostrade per l’Italia. La parola d’ordine è una sola: correre.

I fondi – 28,4 milioni di euro – sono stati stanziati e il cronoprogramma è chiaro: entro maggio 2025 il nuovo sovrappasso dovrà essere pronto. Il Ministero delle Infrastrutture ha già messo nero su bianco che la costruzione del cavalcavia, fondamentale per l’opera, dovrà essere completata prima dell’evento giubilare.

Cosa cambierà per i cittadini?

Se tutto andrà secondo i piani, la viabilità della zona verrà completamente rivoluzionata. Il nuovo sovrappasso sulla Roma-Napoli permetterà un collegamento diretto con le Vele, eliminando una frattura che per anni ha lasciato l’area scollegata dal resto della città.

Non solo. I quartieri limitrofi, da via di Tor Vergata a via di Passo Lombardo, potranno finalmente contare su strade più scorrevoli, riducendo il traffico e migliorando la connessione con il GRA e il resto della città.

Dopo venticinque anni di attese e illusioni, questa potrebbe essere davvero la volta buona. E chissà, magari Tor Vergata smetterà di essere ricordata solo per un’opera incompiuta e diventerà, finalmente, un polo di sviluppo degno della capitale.

L’appuntamento è fissato: maggio 2025. Questa volta Roma non può permettersi di sbagliare.


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