

In attesa del Dast e dello sgombero di 6 grandi campi nomadi, in città continuano ad affluire i nomadi
Nomadi nuovi, non ancora censiti, si sono istallati in alcune zone, soprattutto aree verdi, poco o per nulla curate, per lo più nel territorio dell’VIII e dell’XI municipio.
Lo segnala Fabrizio Sartori, presidente della Commissione Sicurezza del Comune: “stanno arrivando decine e decine di segnalazioni di nuovi insediamenti abusivi che non risultavano nell’ultimo censimento effettuato dalla Polizia Municipale.”
Ecco i 9 accampamenti dell’VIII municipio: via Luciani, via Don Primo Mazzolari, via delle Cerquete, via Whurer, il parcheggio sottostante stazione metro Torre Angela, tra via di Tor Tre Teste e via di Walter Tobagi, via di Torre Nova e via di Torre Spaccata e via di Torre Spaccata all’angolo con via dei Romanisti.
E i 5 nuovi dell’XI municipio: parco pubblico in via Paolo di Dono, via Grocce di Arcaccio, via Grocce di Arcaccio tratto via F.Morandini/via di Vigna Murata, via di Vigna Murata, Ponte Marconi a lato della Basilica di San Paolo.
Sono stati rilevati anche altri ulteriori insediamenti nel territorio romano: a via del Quadraro 330, IX municipio, all’ area verde Vignaccia, XVI municipio,in via dei Prati Fiscali nell’area del piazzale Jonio IV municipio, adiacente al Campo La Martora, V municipio, via G De Chirico dietro al mattatoio, VII municipio, Parco archeologico Laurentino, XII municipio.
Forse queste nuove persone mirano ad essere inserite nel Dast, documento di autorizzazione allo stanziamento temporaneo rilasciato dal Comune. “Per ottenere il Dast – spiega Sveva Belviso, assessore alle politiche sociali del Comune – bisogna dimostrare che si è nel nostro territorio da almeno dieci anni, anche se poi ci sarà una commissione che valuterà caso per caso.”
Nel frattempo i lavori capitolini per monitorare i nomadi sono circa a metà della seconda fase del censimento. Il primo si è svolto tra luglio e ottobre 2008, alla fine del secondo mancano ancora 4 campi da censire, ma 3, Salone, Camping River e Candoni, sono già stati fatti.
In progetto c’è la chiusura di 6 campi nomadi, già censiti, che erano tollerati anche se irregolari: Casilino 900, Tor de’ Cenci, la Monchina, via del Baiardo, la Martora e Foro Italico.
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