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23 Ottobre 1867… Roma, la Battaglia di Villa Glori

battagliavillagloriIl 23 Ottobre del 1867 un drappello di settantasei volontari (guidati dal pavese Enrico Cairoli), partiti da Terni per portare aiuti alla giunta rivoluzionaria romana, giunge a Villa Glori.

Qui si consuma uno scontro con i Gendarmi Pontifici (chiamati dal proprietario della Villa, Vincenzo Glori): i volontari vengono sopraffatti ed Enrico Cairoli muore.

 La battaglia di Villa Glori

 

Almanacco del 23 Ottobre

42 a.C.  L’esercito di Bruto è definitivamente sconfitto da Antonio e Ottaviano nella Seconda Battaglia di Filippi. Bruto fugge, ma si suicida poco dopo.

425        Valentiniano III è nominato Augusto dell’Impero Romano d’Occidente all’età di sei anni. Sarà imperatore fino alla morte, avvenuta nel 455.

1630      Il nobile Panfilo Pamphilj acquista quello che all’epoca era solo un modesto appezzamento agricolo fuori dalle Mura Aureliane, la cosiddetta Villa Vecchia, che diventerà Villa Pamphilj.

1931      Nasce il regista Bruno Corbucci.

2004      Si svolge l’inaugurazione della Fontana Obelisco “Novecento”, opera di Arnaldo Pomodoro, davanti al Palazzo dello Sport all’Eur.


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Un commento su “23 Ottobre 1867… Roma, la Battaglia di Villa Glori

  1. Buongiorno, gradirei avere notizie più dettagliate in ordine ai seguenti quesiti:
    Conoscendo molto bene Villa Glori ritengo fondata la notizia che fu Vincenzo Glori, proprietario del promontorio, a chiamare i papalini. Ci sono conferme o denunce ufficiali in merito?
    In alternativa è ipotizzabile che qualche filo-papalino li abbia visti sbarcare in zona Acqua Acetosa,, scaricare i fucili destinati ai rivoluzionari romani, e dare l’allarme. Contrariamente era impossibile vederli in quanto erano nascosti dentro la vigna.
    Le barche utilizzate (barconi x trasporto legna o carbone) erano tre, per una capienza di 26 persone cad.
    Il Drappello era formato da 78 persone, suddiviso in 3 gruppi, impossibile viaggiare su 2 barche.
    I papalini, nel ritirarsi da Villa Glori fecero 8 prigionieri – 2 fucilati – 5 condannati all’ergastolo (liberati dopo breccia Porta Pia) – 1 liberato il 7 -12.- 1868 – G. Cairoli ferito. Nel rispetto accordi tra le parti belligeranti.

    Dopo la disfatta alcuni Garibaldini rimasero nella fattoria per assistere i feriti, altri tentarono di entrare a Roma, i restanti presero la via di Mentana per unirsi a Garibaldi.
    Dopo Mentana Vincenzo Glori cercò in tutti i modi di bloccare il pellegrinaggio di coloro che volevano rendere omaggio a E. Cairoli sul posto dove era caduto.
    Alcune note precisano che licenziò il fattore troppo filo-garibaldino.
    Grazie in anticipo di quanto mi andrete a comunicare.
    Gianmarco

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