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25 aprile: il sindaco di Bracciano “un richiamo ai valori alti su cui è fondata la nostra democrazia”

In occasione delle celebrazioni della Festa della Liberazione verrà intitolata una strada a Teresa Mattei

“Mai come quest’anno la data del 25 Aprile, Festa della Liberazione, acquista un valore simbolico importante e denso di significato storico e sociale. In un momento di crisi non solo economica, quale quello che stiamo attraversando, commemorare una data che ha segnato la nostra storia significa richiamarci a valori alti, che superano l’interesse individuale e di singoli gruppi, a favore di un’idea di “bene comune” che è l’unica strada percorribile per restituire la giusta dignità alla politica e alle istituzioni che debbono perseguire i fondamenti del dettato costituzionale.

La recentissima rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica deve essere un monito per ognuno di noi al rispetto per le istituzioni ed al senso di responsabilità che deve tradursi in un impegno concreto per costruire insieme un futuro migliore per il nostro Paese e soprattutto per le nuove generazioni. Tutti noi, cittadini ed istituzioni, ci dobbiamo sentire coinvolti nel dare esempi di sobrietà e di senso della misura nella dovuta partecipazione alla vita democratica. Un ricordo doveroso, in quest’occasione, va ai padri ed alle madri della Repubblica Italiana e a tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà e la democrazia”.

E’ quanto dichiara il sindaco di Bracciano Giuliano Sala in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile.

“E’ significativo – aggiunge l’assessore alle Politiche di Genere Paola Lucci – che questa amministrazione in questi giorni abbia voluto approvare una delibera di intitolazione ad una donna che ha fatto la storia d’Italia, la partigiana Teresa Mattei detta Chicchi, colei che ha lanciato la mimosa come simbolo dell’8 marzo”.

Soddisfazione è stata espressa dall’Associazione di Donne Pandora “per l’approvazione di un atto che intitola una strada comunale ad una donna” e che è stata tra le 21 donne che hanno preso parte all’Assemblea Costituente, come espressamente richiesto dalla stessa Associazione che ha raccolto numerose firme a sostegno alla richiesta”.


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