

Francesco De Salazar riesce a farsi eleggere nel II municipio con Fratelli D'Italia e nel XII con la lista Marchini
Il colpo di teatro della politica romana ha un nome e cognome: Francesco De Salazar, che si è candidato, per la prima volta nella storia delle elezioni amministrative capitoline, con due liste concorrenti e in due municipi diversi, il II (ex II e III) e il XII (ex XVI). E la cosa ancor più sensazionale è che è stato eletto in entrambi i territori, nel II con Fratelli d’Italia per Alemanno sindaco e nel XII con la lista per Marchini sindaco.
La notizia sta già facendo il giro dei notiziari e dell’etere nazionale. Anche Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera ne ha parlato.
Questa inusuale disinvoltura politica non sembra scuotere più di tanto il protagonista della vicenda, che assicura di occuparsi solo del II Municipio, scaricando di fatto la Lista di Marchini. “È stata una leggerezza, sostiene il neoeletto, prima ho avuto contatti con la lista di Marchini, poi molti cittadini del II Municipio mi hanno chiesto di candidarmi con Fratelli d’Italia… Ho fatto la campagna solo lì, e solo lì siederò”.
A questo punto non è dato sapere per chi voterà al ballottaggio per il sindaco di Roma, visti i precedenti schizzofrenici.
La sua storia politica ci dice che proviene da An, poi il passaggio a La Destra e adesso contemporaneamente a Fratelli d’Italia e alla lista Marchini. Un segno del cortocircuito della politica nostrana, che da questo piccolo evento locale riconduce alle problematiche nazionali in cui i vecchi partiti, obsoleti e ormai più strutturati come aziende, devono fronteggiare i nuovi movimenti che reclutano all’ingrosso per fronteggiare la concorrenza, e alla fine si creano questi casi che non scandalizzano più l’elettorato, ormai consapevole di aspettarsi di tutto dai propri rappresentanti.
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