Amilcare Cipriani nel centenario della morte. Evento a Roma il 1° maggio

Alla figura di Amilcare Cipriani nel centenario della morte (30 aprile 1918) è dedicato l’incontro pubblico in programma il 1° maggio alle 18 al Circolo A. Cipriani in via di Donna Olimpia 30, a Roma.

In programma gli interventi di Vittorio Emiliani (giornalista, scrittore, già direttore del “Messaggero”, presidente del Comitato per la Bellezza) dal titolo “Cipriani e la Romagna garibaldina e anarchica”, Agostino Bistarelli (della Giunta centrale per gli studi storici) che analizzerà la figura di Cipriani combattente e volontario e il suo legame con la Francia; Enrico Luciani, presidente Associazione A. Cipriani e Comitato Gianicolo che si concentrerà su “il Cipriani” e la sua storia: “Da cinquantanni e più a Donna Olimpia”. Amilcare Cipriani  (Anzio 1.7.1843- Parigi 30.4.1918) fu un combattente: a San Martino (1859), con Garibaldi in Sicilia (1860) ma anche in Aspromonte (1862), ad Atene a favore degli insorti repubblicani (1863), nel Trentino (1866), a Digione contro i Prussiani(1870), a Parigi in difesa della Comune (1870-71), a Domokòs (1897) in difesa della libertà greca. Eletto al Parlamento italiano nel 1886, nel 1897 e nel 1913, non vi sedette rifiutando di prestare il prescritto giuramento al Re.  Dopo tanti anni di prigione, in Nuova Caledonia, e poi a Portolongone, nel 1888 arriva inaspettata quella grazia regia da lui sempre rifiutata. Cipriani, libero, si impegna nell’Internazionale Socialista e nelle lotte e manifestazioni del proletariato compresa quella del 1° Maggio 1891 a Roma in Piazza Santa Croce in Gerusalemme i cui tumulti lo faranno ancora una volta condannare a tre anni di carcere. Lotterà ancora. Cipriani scompare il 30 aprile 1918 a Parigi, nella sua Montmartre.  “Nella nostra Biblioteca – spiega il presidente Luciani – i suoi migliori scrittori: Vittorio Emiliani,  Guglielmo Natalini, Luigi Campolonghi”.

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