Arrivederci, Erasmus

Si chiude con successo il progetto “Unity in diversity. EU values hold us together”. Tra i coordinatori due docenti del “Maria Immacolata” di Centocelle

Nelle giornate del 16 e 17 dicembre 2022, presso la “Scoala Gimnaziala” di Rastolita (Romania), si è svolto il terzo ed ultimo incontro transnazionale nell’ambito del progetto Erasmus+ “Unity in diversity. EU values hold us together”, durante il quale i coordinatori delle scuole coinvolte hanno avuto modo di confrontarsi e di mettere in evidenza gli obiettivi raggiunti durante i 24 mesi di attività. Tra questi anche due docenti dell’Istituto paritario “Maria Immacolata” di Centocelle.

Durante l’incontro sono state ricordate le tre mobilità realizzate nel corso di quest’anno: la prima in Romania (9-13 maggio 2022) all’insegna della conoscenza reciproca, dei diritti umani e dei valori europei; la seconda in Italia (5-11 ottobre 2022) alla scoperta della storia e della cultura dell’antica Roma; infine, la mobilità in Turchia (3-9 novembre 2022) incentrata sui valori dell’inclusione, dell’uguaglianza, della tolleranza e del rispetto.

Tre diverse mobilità accomunate dal piacere di conoscere e interagire con l’“altro”, dalla scoperta di culture differenti, di luoghi storici e paesaggi naturali indimenticabili, ma anche dal divertimento e dallo svago grazie alle varie attività ricreative organizzate dalle singole scuole in ciascuna mobilità. Tra le attività particolarmente apprezzate sono state ricordate: la realizzazione di costumi partendo da materiali riciclati e il laboratorio di ceramica (Romania), le gare sportive e il laboratorio di graffiti (Italia), lo spettacolo dei burattini e le lezioni di robotica (Turchia).

Dopo aver ricordato con un sorriso i momenti salienti di ciascuna mobilità, si è passati alla discussione degli aspetti burocratici del progetto (come si sa, è la Comunità europea a farsi carico dei costi di tali esperienze!). In chiusura dei lavori, si è messo in evidenza un altro dei valori portanti dei progetti Erasmus+: la sostenibilità. A tal proposito, i partner romeni hanno presentato ai colleghi turchi e italiani un nuovo progetto dal nome “Sustainable and Inclusive Schools” che prenderà il via in estate con nell’ambito del “Rastolita’s Summer camp week”: si tratta di due settimane di campo estivo, aperto a tutti gli studenti romeni interessati da tale proposta, in cui verranno presentati e valorizzati stili di vita in linea con il rispetto delle risorse, economiche, umane ed ambientali, con le quali si viene quotidianamente in contatto.

L’incontro si è concluso con un questionario somministrato ai docenti per valutare i punti di forza, ma anche i punti deboli del progetto: è stato bellissimo constatare come gli obiettivi prefissati all’inizio delle attività siano stati ampiamente raggiunti.

Cosa lascia, dunque, il progetto Erasmus+ ai ragazzi che hanno preso parte agli scambi culturali? Attraverso la condivisione di molteplici e varie esperienze, gli studenti hanno consolidato le proprie competenze linguistiche, hanno rafforzato i valori di solidarietà ed empatia verso il prossimo, hanno preso coscienza della propria appartenenza europea. Questi gli insegnamenti che il progetto “Unity in diversity” ha trasmesso a questi giovani e che – ci auguriamo – resteranno con loro per la vita. Perché, come recita una citazione di Albert Einstein dipinta sulla parete della scuola di Rastolita, “l’istruzione è ciò che rimane dopo che si è dimenticato tutto ciò che si era imparato a scuola”.


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