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Bonessio (Avs), a Spinaceto ripristinare subito decoro e sicurezza ex città rugby

Così in una nota il consigliere capitolino di Avs Nando Bonessio, presidente della Commissione Sport di Roma Capitale

È una condizione di estremo degrado quella in cui versano le strutture, mai completate, dell’ex città del rugby a Spinaceto dopo il fallimento del concessionario del Punto Verde Qualità a vocazione prettamente sportiva.

Il sopralluogo effettuato questa mattina nel corso della seduta congiunta delle Commissioni capitoline Sport, Patrimonio e Cultura ci ha consentito di poter constatare lo stato di abbandono generale che ci impone di agire urgentemente insieme al Dipartimento Patrimonio subentrato al Dipartimento Ambiente nella competenza sulla struttura.

Essendo un’area di fatto non sorvegliata, all’interno del perimetro c’è una grande quantità di rifiuti abbandonati, carcasse di veicoli ed elettrodomestici e altre tracce che fanno supporre la presenza abituale di persone non autorizzate. Si tratta di una situazione di rischio non più sostenibile per il decoro e la sicurezza di un territorio che vede la presenza di numerose abitazioni ed edifici scolastici.

 

L’idea avanzata dalla presidente del Municipio IX Titti Di Salvo, e che mi sento di condividere, è di trasformare questo ex punto verde qualità in un luogo dedicato alla promozione dello sport al femminile. Al momento, ha riferito la Presidente Di Salvo, ci sarebbe una proposta di riqualificazione, per una parte di area, avanzata da una società legata alla Roma calcio femminile.

 

Così come sembra esserci la disponibilità del ministro Abodi ad aprire un tavolo con il Ministero e il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale per sostenere il progetto di partenariato pubblico privato.

 

In attesa di organizzare una assemblea nel Municipio IX anche alla presenza dell’assessore al Patrimonio Tobia Zevi che potrà informare con la dovuta precisione la comunità locale, ritengo necessario sin da subito tutelare il bene pubblico e mettere in sicurezza la zona, anche tramite un sistema di illuminazione e controllo, nonché ripulirla dai rifiuti. Non è accettabile continuare a privare una parte della città di servizi che ricomprendono sia l’offerta sportiva che di verde pubblico, lasciando che si trasformi in una discarica a cielo aperto.”

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