Cantieri a Roma: 25 fermate e 9 fasi di lavori per la nuova linea G

Ma prima che il tram inizi a correre, i romani dovranno fare i conti con 1.100 giorni di cantieri, traffico, semafori temporanei e limiti di velocità ridotti a 30 km/h

Dalla stazione Termini al cuore dell’università di Tor Vergata: un nuovo filo d’acciaio sta per attraversare la città. La linea tranviaria G, lunga 13,3 chilometri con 25 fermate, è pronta a cambiare il volto (e la viabilità) di Roma.

Ma prima che il tram inizi a correre, i romani dovranno fare i conti con 1.100 giorni di cantieri, traffico, semafori temporanei e limiti di velocità ridotti a 30 km/h.

Il progetto, approvato in via definitiva dalla conferenza dei servizi, sarà un percorso a ostacoli per automobilisti e residenti. Per limitare l’impatto, l’opera sarà suddivisa in nove grandi fasi di lavoro, ciascuna con la sua area di intervento, dal centro alla periferia.

Le tappe del cantiere

Il cantiere si muoverà come un serpente d’acciaio lungo la città:

Macro-cantiere A: da via Giolitti a viale Manzoni

B: Tempio di Minerva Medica e Porta Maggiore fino a piazzale Labicano

C: lungo via Casilina fino a via dei Ruderi di Torrenova

D–I: via Casilina, via Ingegnoli, via della Tenuta di Torrenova, via di Carcaricola, fino a via Cambridge e al capolinea del Policlinico di Tor Vergata

Ogni tratto avrà le sue regole: semafori provvisori, restringimenti, deviazioni obbligatorie. E soprattutto camion e mezzi pesanti che renderanno la circolazione ancora più lenta.

Per evitare il caos, i cantieri non partiranno tutti insieme, ma seguiranno un ordine ben preciso. Alcune lavorazioni, spiegano i tecnici, dovranno infatti “avvenire in concatenazione o in sequenza”, obbligando a una pianificazione chirurgica. Previsti anche percorsi alternativi per i quartieri più congestionati.

La corsa contro il tempo

Il sogno era inaugurare la linea entro il 2027. Ma tra pratiche burocratiche infinite e la variante del viadotto della Sorbona, i tempi si sono allungati. Ora la sfida è un’altra: mettere a gara l’opera entro il 31 dicembre 2025.


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