Casale Rosso: 600 famiglie in ostaggio del degrado e della prostituzione

Giuliano, Enzo, Luigi, Stefano, Marisa, Bruno e potremmo continuare quasi all’infinito.  Nomi di capifamiglia residenti in via Franco Angeli, a Casale Rosso, ormai esasperati da una situazione di degrado e prostituzione che li obbliga da anni a tenere abbassate le tapparelle delle finestre per non assistere ad allucinanti sequenze di spettacoli hard rigorosamente dal vivo.
Spesso, e sempre di domenica, può anche accadere di rimanere bloccati con le auto nei garage e questo a causa di coloro che frequentano il Mercato domenicale di Porta Portese 2 che parcheggiano davanti alle rampe e per l’assenza di un adeguato servizio di vigilanza da parte della Polizia Roma Capitale gruppo Casilino.

Giuliano e Luigi sono particolarmente arrabbiati con chi gestisce il Mercato in quanto è sufficiente un po’ di vento e i loro giardini e garage si riempiono di cartaccia e buste di plastica.
Essi sperano in un intervento da parte del V Municipio che “non deve far altro che sensibilizzare i gestori del mercato che del resto dicono, subito dopo il mercato ripuliscono ottimamente l’area e quindi dovrebbero farsi carico anche della nostra situazione, anche perché l’inconveniente dipende proprio da loro e quindi…”.

Nella giornata del 20 maggio hanno finalmente tagliato l’erba nello spazio verde che il Comune di Roma da anni dovrebbe prendere in carico da parte della Coop. CMB e con l’occasione è stata anche rimossa l’alcova a 20.000 volt che da settimane era attiva all’interno del traliccio dell’alta tensione. Ma incredibilmente, ci dice Luigi, sembra quasi un trasferimento in quanto il “Trans titolare” ha traslocato, recuperando anche la tenda che fungeva da porta, proprio sotto le palazzine dove il Municipio Roma VII era intervenuto due anni fa con una bonifica radicale recintando lo spazio con una robusta rete Keller.
Vale la pena ricordare che il sig. Giuliano giorni fa nel corso di un’assemblea pubblica sul degrado del verde e dei parchi del municipio segnalò il taglio della rete ad opera di trans e prostitute sia al Presidente Palmieri e sia all’Assessore Estella Marino intervenuti nel dibattito. Il sig. Giuliano segnalò anche la denuncia della cosa fatta presso la Caserma dei CC di Tor Sapienza.

“Stiamo perdendo fiducia sia nelle istituzioni e sia nelle forze dell’ordine – ci confessano i residenti – tanto da non poter dare le nostre generalità per intero, anche per paura di ritorsioni dato che abbiamo a che fare con soggetti pericolosi”.
 
Quest’ultima affermazione fatta da cittadini esasperati ci ha particolarmente colpito e non possiamo far altro che lanciare l’ennesimo appello a fare qualcosa, magari con un irriverente annuncio: AAA cercasi istituzioni e Forze dell’Ordine con la volontà di dare un segnale per il ripristino della legalità nel Piano di Zona Casale Rosso. 

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