Conferenza su Alfiero Nena, Arturo Martini e la scultura del ‘900

Mercoledì 25 settembre, ore 17.30 ai Musei Civici di Treviso relatore il critico d’arte Luca Nannipieri 

I Musei Civici di Treviso ospitano mercoledì 25 settembre 2024, ore 17.30, al Museo Bailo, la conferenza dello storico dell’arte Luca Nannipieri dal titolo “Alfiero Nena, Arturo Martini e la scultura del Novecento”, in dialogo con il Direttore dei Musei Civici di Treviso Fabrizio Malachin. 

La conferenza, con successiva visita alle opere degli artisti, intende offrire una lettura inedita al lungo percorso della scultura italiana del XX secolo, con particolare riguardo ai due artisti che nacquero a Treviso in due momenti storici assai diversi: Arturo Martini nel 1889, Alfiero Nena nel 1933. Mentre dunque gran parte dell’attività artistica di Martini si è svolta entro la prima metà del Novecento, finendo con la sua scomparsa nel 1947, Alfiero Nena nato nel cuore del Novecento, ne ha attraversato tutto il crinale fino al tempo attuale, scomparendo nel 2020. L’apparente lontananza anagrafica – i due artisti sono nati in città a quasi mezzo secolo l’uno dall’altro – non impedisce di vederne il filo comune che li lega alla tradizione e alle innovazioni che l’arte ha avuto lungo il corso del Novecento.

Museo Bailo Treviso. “La creazione” di Arturo Martini in dialogo con il bronzo “Attesa di Davide” di Alfiero Nena

Due percorsi artistici molto diversi, per stile, espressività, contesti e riconoscimenti, ma entrambi accomunati da un interrogativo vivo attorno alla figurazione e, in special modo, a quella particolare figurazione che è il profilo umano. Le opere di Martini e Nena, conservate ed esposte nelle sale dei Musei Civici di Treviso, sono dunque l’occasione per una rilettura inconsueta dei due artisti e della fucina espressiva che sono stati la città di Treviso e il territorio italiano nel Novecento, tra le due guerre mondiali, la seconda parte del secolo e l’influsso dei movimenti artistici, anche internazionali, che hanno permeato la ricerca stilistica.  

La conferenza è dunque anche una discussione sulla storia della scultura nel secolo passato e nel tempo attuale, riflettendo anche su domande che sono state, in modo diverso, alla base del lavoro di Martini e di Nena: che cosa significa fare arte pubblica? Cosa significa fare arte, soggetti, raffigurazioni destinati non alla libera compiacenza di uno spazio privato, ma per spazi pubblici, come lo sono alcune statue monumentali di Arturo Martini e Alfiero Nena? Che cosa significa rispondere al proprio tempo? Che cosa significa dover interagire con il gradimento di un popolo e di un’autorità? Sono tutte questioni aperte che l’arte e i musei ripropongono, ogni volta, con stringente attualità.  

Da sin. Arturo Martini e Alfiero Nena

Arturo Martini è nato a Treviso nel 1889. E’ uno dei maggiori scultori della prima metà del Novecento.

Alfiero Nena è nato a Treviso nel 1933. Ha sviluppato gran parte della sua attività artistica a Roma. Pur lavorando a vari soggetti, ha ricevuto varie committenze da tre pontefici, Papa Paolo VI, Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, che hanno accettato di musealizzare varie opere di Nena in Vaticano e in vari luoghi simbolo della cristianità. E’ morto nella capitale nel 2020.           

Luca Nannipieri è uno dei più noti storici dell’arte. I suoi libri sono pubblicati da Rizzoli, Mondadori e Skira.

Fabrizio Malachin è direttore dei Musei Civici di Treviso.

L’ingresso è gratuito. 

La conferenza di Treviso si pone in continuità e con l’evento del 25 maggio 2024 all’Università Lumsa in cui il critico d’arte Luca Nannipieri, alla presenza del Cardinal Salvatore De Giorgi e di illustri personalità, ha presentato la nuova monografia di Nena da lui stesso curata dal titolo “Alfiero Nena, opere scelte 1955-2020” stampata per i tipi di Campisano editore. 

Il Centro Culturale Fidia di Roma, che dal 2020 custodisce il Museo Alfiero Nena in Via E. D’Onofrio 35, a Colli Aniene, sarà presente al Museo Bailo di Treviso con i suoi rappresentanti e specialmente con gli artisti trevigiani che insieme con Nena hanno dato vita alla felice stagione artistica instaurata dalla Critica e Storica dell’arte Luigina Bortolatto fondatrice dell’Associazione “Le Venezie”.


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