Da Tor Tre Teste a Genazzano

Una maratona o poco meno: partenza da Via Tovaglieri a Tor Tre Teste e arrivo a Genazzano (Roma). Percorrendo la via Prenestina i chilometri sono 39,600, lambendo Zagarolo e Gallicano nel Lazio, transitando dentro Palestrina e Cave.

Si può percorrere anche l’autostrada uscendo a Valmontone, ma i vostri occhi perderebbero le immagini deliziose delle borgate romane, delle colline e delle campagne della provincia romana.

Genazzano è il classico borgo italiano, passato il Cimitero e altre due curve della Prenestina ve lo trovate maestoso di fronte a voi (foto), è collocato su uno stretto e lungo sperone di tufo, che parte basso dalla Porta Romana e arriva alto dalla parte opposta del paese.

Tutto intorno ci sono colline, boschi, uliveti, vigneti. Nell’Abbazia di Subiaco è conservato il primo documento che cita il borgo medievale datato 1021 (1000 anni fa).

Potete visitarlo andando in discesa o in salita, sara’ sempre delizioso.

Andiamo a visitare assieme:

La Basilica della Madre del Buon Consiglio (foto)

 

La Chiesa di Santa Croce con i suoi affreschi (foto)

Il Castello Colonna, con un ponte verso il paese e con un ponte verso il parco (foto)

 

La Collegiata di S.Paolo con il campanile romanico e la Collegiata di San Nicola di Bari, antico patrono (foto)

Il palazzo Apolloni e la Porta di S.Biagio (foto)

La Chiesa e il convento di S.Pio con chiostro e la Porta Romana (foto)

La Chiesa dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista – La casa di Giovanni de Carlonibus, detto Brancaleone, uno dei tredici cavalieri della Disfida di Barletta (foto)

Il Ninfeo di Bramante

 

Papa Martino V è nato a Genazzano.

Come tutti i paesi,  il miglior periodo per visitare Genazzano è in primavera e in estate.

Nella prima domenica di luglio di ogni anno è di scena  l’Infiorata, la cui prima edizione è del 1883. Tutto il paese vi partecipa nelle vie e nelle piazze sin dalla settimana precedente. Si provvede alla raccolta di fiori naturali, si selezionano e si separano i petali colorati, gli stessi si conservano nella frescura delle cantine di tufo, si disegnano le immagini sull’asfalto, tutta la notte del sabato serve a collocare i fiori sulle immagini predisposte.

Risultato finale? E’ l’Infiorata di Genazzano. Nel 2012 l’Infiorata più grande del mondo , esclusivamente con petali di fiori freschi, è stata certificata dal Guinnes World Records di Londra con mq. 1642,57 e  l’anno successivo le Poste Italiane hanno emesso un annullo postale speciale.

 

Un mio consiglio lo accettate? Non perdete l’occasione di visitare il borgo di Genazzano.

Si mangia anche bene e… che vinello!

 


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