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Degrado in via Pasquati

L'area intorno all'asilo a Vigne Nuove è diventata una discarica. Alto è il rischio per la salute dei bambini

Un ammasso di detriti, legno, polvere, zanzare, topi, serpi e volpi canine: caos e degrado regnano sovrani. È questa la situazione in cui versa l’area che circonda l’asilo nido comunale “La Contea degli Hobbit” di via Pasquati, facente capo al Municipio III.
La distesa verde vicino alla quale sorge la struttura, in prossimità del Viadotto dei Presidenti, è totalmente abbandonata a sé stessa e, mentre l’area contigua è protagonista di opere di riqualificazione più di forma che di sostanza, il rischio per i bimbi di questo asilo è tutt’altro che trascurabile.

asilo via Pasquati sedie e banchi in giardino

Numerose sono state le lettere di lamentela dei genitori che sottolineano la propria indignazione di fronte ad una situazione del genere e lo fanno senza mezzi termini: “Alla salute di bambini si risponde con la mancanza di fondi quando viene pagata una retta mensile per la frequentazione del nido (senza parlare delle tasse che regolarmente ci viene chiesto di pagare dal comune e dallo stato).” – Scrive un genitore – “Gli stessi soldi che indicate come mancanti vengono sprecati pagando ditte che peggiorano la situazione lasciando cumuli di materiale di risulta nel piazzale adiacente il nido. Mi riferisco alla ditta a cui avete dato l’incarico di spostare il materiale che era presente nei locali adiacenti il nido e che ha distrutto materiale scolastico riutilizzabile per prelevarne ferro e lasciare nel piazzale legno e quanto non di interesse.”

Le famiglie temono ora per la salute e la sicurezza dei propri figli. Paure più che giustificate visto l’episodio accaduto nel cortile della scuola Ranocchio Scarabocchio dove un bimbo di 4 anni è stato punto da una siringa infetta lasciata probabilmente da un tossico dipendente.

La situazione peggiora poi proprio per mano del comune che, nel tentativo di liberare un edificio, in via Tofano, abbandonato confinante con l’asilo, ha creato una discarica a cielo aperto.
La ditta, che si doveva occupare dello smaltimento del materiale scolastico all’interno dell’edificio, è sotto i riflettori in modo particolare per le critiche forti e mirate rivolte dai genitori: questa avrebbe infatti prelevato il ferro ed accatastato la montagna di legno inutile nel giardino, favorendo la proliferazione di roditori e animali simili.
I residenti dalla zona, inoltre, dichiarano di aver visto gli operai distruggere banchi, sedie e lavagne che potevano tranquillamente essere riutilizzate in scuole che ne avevano bisogno prelevando solamente il ferro.

Lettere di protesta e lamentele di ogni tipo sembrano però non preoccupare il municipio che promette un tempestivo smaltimento del materiale accumulato. Intanto a farne le spese sono i bambini dell’asilo di via Pasquati, vittime incolpevoli dell’ennesimo disservizio comunale.


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