Dramma a Roma: spari in strada, fisioterapista uccisa dall’ex davanti ai passanti

La vittima aveva un figlio di 9 anni

Roma è sconvolta da un drammatico episodio di femminicidio. Manuela Petrangeli, una donna di 50 anni, è stata brutalmente assassinata dall’ex compagno di 53 anni, che ha aperto il fuoco in pieno giorno prima di fuggire in auto. L’uomo, in seguito, si è costituito ai carabinieri, confessando l’atroce delitto.

Erano circa le 14:00 di giovedì 4 luglio quando la tranquillità di via degli Orseolo, all’altezza del civico 36, è stata infranta da spari improvvisi.

L’assassino ha freddato Manuela con un fucile, davanti agli occhi attoniti dei passanti, per poi dileguarsi a bordo di una Smart.

Nonostante i disperati tentativi del personale del 118 di salvare la donna, per lei non c’è stato nulla da fare: è spirata sul marciapiede, nella zona di Casetta Mattei.

La notizia ha scatenato immediatamente una caccia all’uomo. La via, un tranquillo vicolo cieco accessibile da via Portuense, è stata isolata dai carabinieri, che hanno ascoltato i testimoni e soccorso alcuni di loro in stato di shock.

Poco dopo, l’ex compagno si è consegnato alle autorità, ammettendo la sua responsabilità e consegnando l’arma del delitto.

Manuela, fisioterapista presso la casa di cura Villa Sandra situata nella stessa via, era appena uscita dal lavoro. Aveva un figlio di 9 anni con l’uomo da cui si era separata tre anni fa.

Non risultano denunce pregresse nei confronti dell’ex compagno, rendendo ancora più incomprensibile la tragedia.

La Procura di Roma ha immediatamente aperto un’indagine, coordinata dai magistrati del pool antiviolenza.


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