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Edilizia più veloce nel Lazio: Fratelli d’Italia propone una legge per ridurre i tempi burocratici

Alla conferenza stampa tutto lo stato maggiore di Fratelli d'Italia di Roma e Lazio

Fratelli d’Italia in Regione Lazio ha avanzato una nuova proposta di legge mirata a semplificare l’iter burocratico per la costruzione su terreni privi di vincoli.

La proposta prevede la modifica della legge regionale n.36 del luglio 1987, implementando una normativa nazionale del 2004 sulla regolamentazione degli interventi urbanistici su terreni vincolati.

In sostanza, chi possiede un’area edificabile sulla quale, dopo l’acquisto, siano sopraggiunti vincoli non urbanistici, potrà richiedere al Comune di residenza una sorta di “scambio”.

Questo “scambio” avviene tra il Comune e il proprietario. Quest’ultimo, impossibilitato a costruire su un terreno dove è subentrato un vincolo (paesaggistico, archeologico, ambientale), propone all’ente di ricevere l’autorizzazione per edificare altrove, sempre nel territorio comunale e sempre su un’area per cui abbia già acquisito i diritti. In cambio, il Comune riceverebbe gratuitamente il terreno interessato dal vincolo.

Attualmente, questa procedura è possibile tramite una normativa nazionale, ma le tempistiche possono superare i diciotto mesi; con questa modifica, nel Lazio, si potrà completare in meno della metà del tempo.

Foto archivio

A presentare la proposta è stata Laura Corrotti, presidente della commissione urbanistica in Regione, molto attiva nella semplificazione burocratica in ambito urbanistico.

Presenti anche il governatore Francesco Rocca, l’assessore Pasquale Ciacciarelli e i vertici di Fratelli d’Italia a Roma e nel Lazio: il segretario regionale Paolo Trancassini, quello provinciale Marco Silvestroni e il romano Marco Perissa. “La proposta di legge – spiega Corrotti – fa parte di una visione più ampia dell’urbanistica della Regione Lazio, mirata a semplificare le procedure attualmente in vigore.

Il tutto, tenendo conto del risparmio del consumo di suolo, attivando così effetti positivi di rigenerazione urbana.

Un provvedimento di cui sono orgogliosa che garantirà semplificazione, eliminazione delle disparità di trattamento, senza gravare sul bilancio regionale”.

È una norma significativa e il risultato di un lavoro più ampio – ha commentato il presidente Francesco Rocca – che presto porterà in consiglio regionale una serie di norme attese da tempo, poiché dopo il piano casa si è fermato tutto.

Sono convinto che daremo risposte significative per dimezzare, questo è uno degli obiettivi che mi sono posto: l’urbanistica della burocrazia è una nostra sfida.

Dimezzeremo i tempi della Vas (valutazione ambientale strategica) e della Via (valutazione dell’impatto ambientale), unificheremo le procedure. Insomma, una serie di norme che saranno segnali importanti senza consumare il suolo.

In un momento di così forte polarizzazione, si cerca di fare passare quello che non è: nessuno ha a cuore l’ambiente più di noi. Ma se non dobbiamo consumare suolo, dobbiamo comunque dare risposte ai nostri cittadini”.


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