

Loredana Bogliun ha dedicato una poesia in dialetto di Dignano d'Istria all'incantevole centro garganico, rinnovando una intrigante tradizione
Il fascino di Ischitella nel Gargano ha colpito ancora una volta il cuore di un poeta, Loredana Bogliun che ha dedicato all’incantevole centro garganico, in posizione dominante su mare, lago, distese di ulivi e boschi, una poesia scritta in dialetto dignanese di Dignano d’Istria, a pochi giorni della sua visita in veste di terza classificata del prestigioso Premio Ischitella-Pietro Giannone, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione.
A Ischitella dal 2004 ad oggi sono state dedicate ben 39 poesie ad opera dei poeti di tutte le regioni d’Italia che si sono avvicendati nelle premiazioni e nei reading di questi anni.
Ed ecco il testo della poesia della Bogliun dedicata al paese famoso in Italia anche per essere il luogo di nascita dell’illustre storico e giureconsulto Pietro Giannone (Ischitella 1676-Torino 1748).
il paese si chiama Ischitella
che il paese è bello / si era capito da lontano // è che quando arrivi qua / ti prende dentro e rabbrividisci / per quel che è tutto bello // un piccolo sacrificio una sistemata / mi sono bastati per esserne affascinata // cosa potrei dire io / così piccola e tutta intrappolata // un angolo, questo angolo / la pietra che parla / a me piace troppo questa Ischitella // alla sua gente che si specchia nel mare / da questa parte alta / con il vento che reca l’onda / quando il mare sta litigando / io dico che mi sono fermata qua / un giorno che faceva caldo ed ero stanca // oggi gente della mia gente / siamo insieme
al pai∫ se ciama Ischitella
ch’al pai∫ ∫i bel
se iò capei da lon∫i
a ∫i ch’a co tei reivi sà
te ciapa drento al pipindrein
de quil ch’a ∫ì douto bel
oun peicio sacreifeicio ouna ∫ontada
me iò bastà par reivà incantada
chei pudaravi dei mei
coussei peicia e douta intrapolada
oun canton, sto canton
la piera ch’a favela
a mei me pia∫i massa sta Ischitella
a la so ∫ento ch’a guanta al mar
de sta banda alta
cul vento ch’a ghe porta l’onda
co al mar ∫i imbaroufà
mei ghe deighi ch’a me iè fermà sà
oun dei ch’a fassiva caldo e ieri straca
ancui ∫ento de la me ∫ento
i sugnein insembro
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Carissima Loredana, bella poesia! E all’insegna della bellezza sono stati i due giorni a Ischitella. Bella la striscia di terra che separa lago e mare, bello il bianco delle case, i vicoli e, per quanto mi riguarda, incantevoli gli arbusti delle viti che forano la pietra, lasciando all’immaginazione il compito di immaginarne le radici.
Bello l’animo dei giurati, di Vincenzo, tuo e di Sebastiano.
Un affettuoso saluto a tutti
Carissimo Giuseppe, che bella sorpresa questo tuo saluto così fresco e luminoso. Mi riporta all’atmosfera di quella meravigliosa terra garganica. Un caro saluto anche a te, Loredana.