Fosso della Cecchignola: azione chiede risposte al Governo, su prolungamento di via Kobler

L’ex consigliera regionale e ex membro del Pd, Valentina Grippo: "Dal 2011 c'è un vincolo regionale, quei 160 ettari sono intoccabili"

Non cala l’attenzione sulla salvaguardia del Fosso della Cecchignola e del monumento naturale regionale che ospita. Da quasi vent’anni, il dibattito sul prolungamento di via Giovanni Kobler per circa due chilometri continua a infiammare gli animi.

Un vasto fronte di associazioni e comitati di quartiere si oppone fermamente al progetto, sostenuto da una parte della politica cittadina, tra cui Azione, che ha recentemente sollevato la questione in Parlamento.

L’ex consigliera regionale e ex membro del Pd, Valentina Grippo, ha lanciato un appello il 7 agosto agli esponenti del Governo Meloni, Gilberto Pichetto Fratin e Gennaro Sangiuliano, per mettere in luce l’importanza di preservare l’area naturalistica del Fosso della Cecchignola, situata nell’IX municipio.

Il piano regolatore del 2008, che riprende le previsioni del piano del 1962, prevede il prolungamento di via Giovanni Kobler, un progetto che oggi appare ancor più controverso rispetto ai 16 o 60 anni fa.

Il prolungamento è visto da alcuni come necessario per servire i nuovi insediamenti urbanistici della zona, tra cui il Consorzio Cecchignola Ovest, che ha progettato una nuova viabilità considerata cruciale per lo sviluppo dell’area fino al GRA. Tuttavia, questa visione non è condivisa da tutti.

Grippo, nella sua interrogazione parlamentare, sottolinea che “nei mesi scorsi sono emerse numerose manifestazioni contro questo progetto, che, secondo il piano regolatore, dovrebbe attraversare per oltre due chilometri l’area verde del fosso della Cecchignola.

Il progetto prevede di collegare i nuovi insediamenti residenziali di via della Cecchignola, attraversando l’area boscata, costeggiando il fosso e, in alcuni tratti, invadendolo, e lambendo il monumento naturale regionale.”

Si tratta di circa 160 ettari di ambiente di grande valore naturalistico, paesaggistico e archeologico, confinanti con il Parco dell’Appia Antica e con l’area vincolata dal ministero della Cultura per il “Agro Romano” dell’Ardeatina-Laurentina, che include sepolture, strade, una villa romana, il Castello della Cecchignola e una torre romana del III secolo a.C.

Grippo ricorda che “il progetto stradale è ancora presente nel Piano regolatore generale (Prg) del 2008 come un residuo del Prg del 1962. Tuttavia, l’area ha acquisito molteplici tutele e la sensibilità ambientale è cambiata profondamente.”

Inoltre, la Regione Lazio nel 2011 aveva imposto “l’intangibilità e il divieto assoluto di attraversamento del parco da parte di infrastrutture viarie, il limite di 50 metri di inedificabilità assoluta dagli argini del fosso e il rispetto dell’area boscata e del bosco perimetrale.”

Per questo, Grippo, sostenuta dagli esponenti municipali e capitolini della lista Calenda Sindaco, chiede ora “le iniziative necessarie per proteggere la Valle della Cecchignola dalla realizzazione di qualsiasi infrastruttura viaria, valutando anche la possibilità di applicare vincoli ambientali, paesaggistici e idrogeologici, tenendo conto del contesto naturale dell’area.”


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Un commento su “Fosso della Cecchignola: azione chiede risposte al Governo, su prolungamento di via Kobler

  1. IL PROLUNGAMENTO È VITALE , PIU STRADE MENO INTASAMENTO = MENO SMOG. VOI RADICAL CHIC PRENDETE SEMPRE IL BUS SE DAVVERO SIETE ECOLOGISTI. QUESTE ASSOCIAZIONI SONO SENZA AVER STUDIATO URBANISTICA SONO INUTILI E NUOCCIONO . SI A VIA KOBLER PROLUNGATA, STOP AD ASSOCIAZIONI.

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