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Giovanni Bracalone de Corlonibus ovvero Brancaleone

Condotttiero al servizio dei Principi Colonna di Genazzano, Roma

Brancaleone potrebbe essere nato a Genazzano (Roma), ma non si conosce con precisione il luogo di nascita. Non si conosce nemmeno la data di nascita. Si sa che ha vissuto a Genazzano, si suppone che ci sia nato, si dà per certo che ci morì.

Cavaliere da non confondere con il personaggio dell’armata protagonista del celebre film di Mario Monicelli con Vittorio Gassman

A Genazzano c’è la sua casa, è situata in via Brancaleone, tra Piazza D’Amico e Piazza San Giovanni (vedi foto).Via lunga e stretta, parallela al corso principale.

Il portone (vedi foto) ha una cornice con due draghi che sostenevano lo stemma della famiglia, asportato e attualmente sistemato nel chiostro del Convento di S. Pio..

Mia moglie, originaria di Genazzano, parla spesso di questa casa. La sua famiglia paterna ci ha abitato

per anni. 

Come tutte le famiglie con molti figli, alla morte dei genitori i fratelli hanno ceduto le quote di possesso della casa ad una sorella, che dopo anni l’ha totalmente venduta a terzi.

Ricordo anche io quegli stanzoni enormi, un terrazzo pieno di sole e tutto il panorama che abbracciava il paese (vedi foto).

Brancaleone, è stato cavaliere al servizio della famiglia Colonna che annovera anche un papa, Martino V, il pontefice che mise fine allo scisma d’Occidente. 

Brancaleone combatté in Puglia contro i francesi e fu tra i cavalieri che nel 1503 vennero scelti per la disfida di Barletta e fu lui a portare ai francesi il cartello di sfida. 

Nel 1512 partecipò alla battaglia di Ravenna e nel 1515 partecipò alla battaglia di Villafranca Piemontese. Come ricompensa dei suoi servizi ricevette in dono dai Colonna il feudo di Zancati e si ritirò a Genazzano dove morì.

Genazzano è molto distante da Barletta, provincia di Barletta-Andria-Trani, dove il 13 febbraio 1503 si affrontarono 13 cavalieri italiani  e altrettanti francesi, e la dominazione spagnola nel sud Italia, iniziò con la vittoria degli italiani, sostenuti dalla famiglia Colonna.

Nello stemma del Comune si trovano tredici foglioline bianche e altre tredici celesti, che rappresentano tutti i cavalieri coinvolti nella sfida. 

Ogni anno, a fine maggio, in memoria di Giovanni Bracalone de Corlonibus a Genazzano si rievoca il Palio della ”Disfida di Barletta”.


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