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Giubileo 2025: cinque progetti stralciati, tra contenziosi e finanziamenti mancati

A stabilirlo è un'ordinanza del sindaco commissario Roberto Gualtieri

Cinque interventi cruciali previsti per il Giubileo, uno dei maggiori eventi religiosi a livello mondiale, non verranno realizzati, o subiranno notevoli riduzioni rispetto ai progetti originari, suscitando non poco sconcerto tra i cittadini e gli operatori del settore.

A stabilirlo è un’ordinanza del sindaco commissario Roberto Gualtieri, che ha la responsabilità di coordinare le attività legate a questo importante evento.

Tra i progetti che subiranno cancellazioni o modifiche significative c’è la tanto attesa ricostruzione del muro di cinta di Villa Sciarra, un autentico polmone verde situato al confine tra il I e il XII Municipio di Roma.

Questo intervento era stato pianificato da tempo, ma ora sembra destinato a rimanere in una fase di limbo, a causa di una serie di complicazioni legali e finanziarie.

Villa Sciarra, che da anni attende un piano di riqualificazione completo, è coinvolta in un contenzioso con un privato che ha già portato a conseguenze legali gravi.

L’ordinanza del sindaco specifica l’“impossibilità oggettiva di realizzare l’intervento come progettato entro il termine finale fissato per il 30 giugno 2026”, attribuendo la responsabilità a un “contenzioso pendente in sede civile con il proprietario dell’immobile situato in via Dandolo 1”, adiacente al muro della villa.

In un recente pronunciamento, il Tribunale ha condannato Roma Capitale a risarcire il danno subito dal muro per 122.600 euro e a effettuare un ulteriore risarcimento per il deprezzamento dell’immobile.

La sentenza prevede non solo la riparazione della parte crollata, ma anche la sostituzione totale del muro, con un costo complessivo che si aggira attorno a 1 milione e 250 mila euro, ben oltre i fondi disponibili attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questo ha portato inevitabilmente allo stralcio del progetto, lasciando incertezze sul futuro della villa e delle sue potenzialità di riqualificazione.

Oltre a Villa Sciarra, viene cancellato anche il restauro del monumento ai Caduti francesi in Villa Pamphili, uno dei parchi storici più celebri della capitale. Il progetto, inizialmente previsto per un importo di 1 milione e 755 mila euro, subirà una riduzione drastica, limitandosi alla valorizzazione della storica “villa vecchia”.

Le ragioni di questa scelta risiedono nel fatto che, durante i lavori preparatori, sono emerse nuove e inaspettate necessità di interventi strutturali e impiantistici sull’edificio, che assorbiranno l’intero finanziamento previsto, lasciando in sospeso la valorizzazione del monumento.

Anche il progetto di restauro delle terme dei Tritoni, situato nel parco archeologico dell’Appia Antica, non se la cava meglio. Secondo quanto indicato nell’ordinanza, il progetto originariamente contemplava lavori di restauro e valorizzazione su due complessi archeologici distinti: uno a Villa dei Tritoni e l’altro a Villa di Sette Bassi.

Tuttavia, l’occupazione abusiva di parte del complesso di Villa dei Tritoni, che è attualmente soggetta a diversi ricorsi legali, ha costretto le autorità a rivedere il piano, limitando l’intervento al solo complesso archeologico di Villa di Sette Bassi, un’operazione che potrebbe non soddisfare pienamente le aspettative degli storici e dei visitatori.

In aggiunta, tra i progetti completamente stralciati dalla lista di finanziamenti del Caput Mundi del Pnrr, figura anche il recupero dell’ex dazio di via Ardeatina, che era destinato a offrire servizi per i pellegrini in visita al Santuario del Divino Amore.

La Diocesi di Roma ha comunicato la rinuncia al finanziamento dell’intervento a causa della mancanza di presupposti giuridici e della complessità degli adempimenti di rendicontazione, che richiederebbero una specifica struttura non disponibile presso l’Ente”, ha dichiarato il commissario Gualtieri nell’ordinanza.

Tuttavia, sembra che questo intervento possa ancora vedere la luce, finanziato con risorse giubilari, in quanto il municipio VIII ha manifestato un forte interesse per il sito, considerato un punto di sosta strategico per i pellegrini diretti al Santuario mariano.

Infine, un altro stralcio parziale riguarda alcuni interventi di restauro previsti nel Foro di Traiano. “La Sovrintendenza capitolina ha segnalato una criticità in merito alla piena fattibilità dell’intervento, richiedendo un adeguato stralcio parziale con riferimento alle aule di testata dei Mercati di Traiano”.

Anche in questo caso, il finanziamento di 1 milione e 755 mila euro verrà completamente assorbito per lavori necessari negli spazi sotterranei della basilica di Ulpia, lasciando i progetti di restauro in una situazione di stallo.


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