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Il keniano Robert Chemosin e l’etiope Amane Beriso trionfano nella 41° edizione della Roma Ostia

Primo italiano Ahmed El Mozoury. Prima italiana Fatna Maraoui. 10960 al traguardo posto alla Rotonda di Ostia

Domenica 1° marzo il piazzale del Palalottomatica all’Eur fin dalle prime ore dell’alba ha iniziato a riempirsi. Migliaia i runners provenienti da tutte le parte d’Italia, e anche dall’estero, sono arrivati nella capitale per prendere parta alla 41°edizione della Roma Ostia Half Marathon.

Tutto si è svolto con la massima disciplina, ogni atleta anche coloro che partecipavano ad una gara di alto livello per la prima volta. Questo grazie alle migliaia di opuscoli inseriti nei pacchi gara preparati degli organizzatori, i quali riportavano le più minuziosi indicazioni.
Ogni atleta è entrato nella griglia d’appartenenza, riconoscibile dal colore del pettorale, e ha atteso con pazienza il segnale di partenza. Prima onda alle ore 9:15 e via via le altre fino alla ore 9:35 della 5 km.

roma ostia donnaUna meravigliosa giornata di sole ha accompagnato la carica degli oltre 13500 runners che si sono presentati al via, salutata alla partenza da Annalisa Minetti, che ha poi partecipato alla Euroma2Run non competitiva, dall’Assessore allo Sport del Comune di Roma Paolo Masini, che ha fatto da starter, e dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi che si è presentato al via della mezza maratona agonistica completando la prova in 1h 50’ 19”. I protagonisti della gara ovviamente sono stati quelli annunciati.

Partenza velocissima grazie anche alla discesa che dal piazzale del Palalottomatica porta al Laghetto dell’Eur. In campo maschile i fortissimi keniani Chemosin, Cheprot, Langat e Kiprotich hanno fatto subito il vuoto accompagnati dall’ugandese Kusuro, il quale ha fatto da quinto incomodo nella lotta per il primo posto.

roma ostia I° uomoIl quintetto ha fatto selezione a ridosso del decimo chilometro lungo la famosa “salita del Presidente” ed ha proceduto unito fino al 18° chilometro, quando si è scatenata la bagarre che ha visto Chermosin (favorito della gara ed accreditato con 59’19) e Cheprot involarsi verso il traguardo. Chermosin l’ha spuntata, centrando la migliore prestazione mondiale del 2015, in 59’37” mentre il suo connazionale ha chiuso in 59’39”. Un eccellente Geoffrey Kusuro ha chiuso al terzo posto, per pochissimi metri, strappando il nuovo record nazionale ugandese in il 59’43” e completando, per il terzo anno consecutivo, il podio maschile sotto i 60 minuti di gara per la RomaOstia.

La pattuglia italiana può festeggiare per la bella performance del 25enne delle Fiamme Gialle Ahmed El Mazoury, partito con l’intento di battere il proprio personale (1h03’37”), obiettivo abbondantemente raggiunto. Il lecchese di origini marocchine ha infatti tagliato il traguardo in nona posizione con il crono di 1h02’39”. Bella anche la gara femminile dominata dall’etiope Amane Beriso capace di riscrivere il suo personale migliorandolo di oltre tre minuti: 1h 08’42” il suo tempo sulle strade della RomaOstia che demolisce il precedente 1h11’51”.

Sempre Kenia ai posti d’onore con Sharon Cherop e Emily Ngetich che giungono ai posti d’onore a braccetto con lo stesso tempo finale: 1h 09’13”. Sono due le italiane fra le prime dieci: Fatna Maraoui e Laila Soufyane, entrambe del Centro Sportivo Esercito che hanno concluso rispettivamente all’8° e al 10° con un riscontro di 1h 12’ 15” e 1h 12’ 43.

Cosi all’arrivo categoria uomini: Primo Robert Chemosin Kwemoi tempo ( 59’37”) secondo Simon Cheprot (59’38”) terzo Geoffrey Kusuro.
Donne: I^ Amane Beriso (1:08:43) II ^ Emily Ngetich Chemutai 1:09:13) III ^ Sharon Cheropo Jemutai.


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